Michele Perla
Assediati da oltre 400 automobilisti infuriati, vittime del semaforo killer, laltra sera il sindaco di Cornaredo e i consiglieri si sono dovuti trasferire nellauditorium per svolgere i lavori di un consiglio comunale interamente dedicato alle multe. A quelle 13mila comminate in poche settimane ad altrettanti automobilisti, che avevano avuto la sventura di transitare sulla statale 11 e di svoltare in via Archimede. Limpianto non a norma, adesso ripristinato (il rosso scattava dopo pochi secondi dal giallo) ha fatto strage: infrazioni per un totale di due milioni e 480mila euro e 78mila punti patente bruciati. Lappuntamento era atteso e si sperava in una sanatoria. Invece Pompilio Crivellone, il primo cittadino che guida la giunta di centrosinistra, è stato irremovibile: nessuna cancellazione dei verbali, ma soltanto la possibilità di rateizzare le multe. Bontà sua, si è anche impegnato ad organizzare corsi di recupero per gli automobilisti che perderanno i punti patente. «Una burla, ci hanno negato ogni possibilità di intervenire», hanno commentato le vittime, costrette a tacere in aula, pena lespulsione. La vicenda potrebbe comunque approdare presto in Procura, grazie ad un esposto annunciato dallopposizione di centrodestra.
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