da Torino
Festa doveva essere e festa è stata: nella giornata in cui Del Piero ha vestito la maglia della Juventus per la cinquecentesima volta, i tre punti erano d'obbligo. Il Bari ha provato a dare fastidio ed è passato anche in vantaggio, ma la Juve di ieri non aveva troppa voglia di scherzare e, per quanto rimaneggiata, ha ribaltato la situazione prima di metà gara. Alla fine, vittoria bianconera (4-2) e testa della classifica mantenuta. Anzi, di più: il pareggio del Napoli a Lecce permette alla truppa di Deschamps di isolarsi per la prima volta in cima alla graduatoria. Per Del Piero, tanti festeggiamenti prima, durante e dopo: una targa, un modellino della Fiat 500, due assist e un gol.
La partita, come detto, non era cominciata secondo gli auspici del popolo bianconero: una trentina di secondi e il Bari era già in vantaggio, merito di Santoruvo che puniva da sotto misura un'amnesia collettiva della difesa bianconera. Una difesa a dir poco inedita, con la coppia centrale formata da Giannichedda (al rientro dopo tre mesi) e Piccolo. Così, la Signora metteva subito il turbo. Del Piero, manco a dirlo, era il più attivo: il portiere barese era strepitoso per tre volte prima del 21, una volta sullo stesso numero dieci, un'altra su Trezeguet e infine su Nedved. Quando Santoruvo falliva di testa il raddoppio, la Juve ringraziava e, con l'accoppiata Del Piero-Trezeguet, confezionava il pareggio: il capitano scappava a sinistra, il suo cross era teso e preciso, Trezeguet anticipava il diretto marcatore e batteva Gillet. Tutto da applausi, come, prima dellintervallo, l'azione personale di Nedved che si beveva 30 metri di campo e infilava l'incolpevole numero uno pugliese.
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