Con 8 miliardi di euro Milano capitale dell’evasione fiscale

I dati 2005 della Gdf su tasse e droga. In Lombardia sequestrati 20mila chili di stupefacenti, pari a un terzo del totale nazionale

Con 8 miliardi di euro Milano capitale dell’evasione fiscale

Enrico Lagattolla

Da un lato, il traffico di droga, l’immigrazione clandestina e il rischio terrorismo, la contraffazione di marchi e la pirateria, l’usura, l’evasione fiscale e il riciclaggio. Dall’altro, l’opera di contrasto svolta a tutto campo dalla Guardia di finanza, e presentata nel rapporto annuale 2005. Cresce il numero degli interventi, e aumentano gli illeciti scoperti.
Evasione fiscale. Il nucleo di polizia tributaria della Lombardia ha constatato, nella regione, oltre 9 miliardi di euro di imponibile evasi, pari al 46,5 per cento del totale nazionale. Mentre, solo a Milano e provincia i recuperi fiscali proposti ammontano a 7,8 miliardi di euro. Nelle 11.409 verifiche eseguite in Lombardia, che corrispondono all’11.59 per cento dei controlli in tutto il Paese, le Fiamme Gialle hanno scoperto 685 evasori totali (il 9 per cento del dato nazionale), 104 paratotali (12.9) e 5.550 lavoratori irregolari (18.2), con un’evasione dell’Iva di 788 milioni di euro per la Lombardia (16.6), e di 390 per Milano e provincia. Emblematico il caso di una concessionaria d’auto scoperta a febbraio nel milanese: giro d’affari di 10 milioni di euro, 1,5 milioni di imposta indiretta evasa. L’impresa, pur avendo una partita Iva, ha venduto oltre mille vetture senza dichiarare nulla al fisco. I profitti venivano versati su un conto cifrato scoperto dai finanzieri nella Repubblica di San Marino. «Il fenomeno degli evasori totali - spiega il colonnello Rosario Lorusso, comandante del Nucleo regionale di polizia tributaria - è in incremento del 10/15 per cento rispetto all’anno precedente, ma siamo nella media nazionale». Inoltre, «nel territorio insiste un numero elevatissimo di aziende di rilevanti dimensioni, superiori a 25 milioni di euro, nei confronti delle quali l’anno scorso c’è stato un piano di controllo particolare. Si tratta però di proposte di recuperi, in seguito alle quali l’Agenzia delle entrate fa gli accertamenti e eventualmente attiva un contenzioso».
Contraffazione. La Guardia di finanza ha sequestrato in Lombardia oltre 24 milioni di articoli, pari al 45 per cento del totale nazionale, il 98 per cento dei quali a Milano e provincia. Le operazioni di tutela del «made in Italy» e della lotta alla contraffazione hanno portato alla denuncia di 1.514 persone (8.5 per cento). Quanto invece al diritto d’autore (dvd, software, cd), gli articoli sequestrati in Lombardia sono stati 469 mila (12.4).
Traffico di stupefacenti. La Lombardia rimane una delle «piazze» più ambite dai narcotrafficanti, e lo scalo di Malpensa si conferma come una delle principali porte d’ingresso per la cocaina. Su 18.392 chili di stupefacenti sequestrate in Italia, infatti, circa un terzo (6.247 chili, il 34 per cento del dato nazionale) riguarda la Lombardia, e 4.993 chili le sole Milano e provincia. «Nell’arco di dieci anni - commenta Claudio Pascucci, comandante del Gruppo operativo antidroga - le tecniche dei clan albanesi si sono molto affinate, ora hanno il monopolio dell’eroina».
Criminalità organizzata. Crescono i sequestri di patrimoni illeciti (quasi 20 milioni di euro), di denaro riciclato (33 milioni), di titoli e valuta provenienti da usura (18 milioni), e il numero delle persone arrestate (23) e denunciate (181).

L’attività di indagine ha anche portato alla scoperta di 33 milioni di euro riciclati, e alla denuncia di 31 persone per il reato di usura e il relativo sequestro di titoli di credito e valuta per circa 18 milioni di euro, e all’identificazione di 12 algerini (operazione «Touareg») appartenenti al Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento, sospettati di associazione per delinquere finalizzata al terrorismo internazionale di matrice islamica.

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