da Torino
Senza voce, ma con lo scudetto praticamente in tasca. Roberto Mancini non si presenta in sala stampa e delega il suo vice Sinisa Mihajlovic a commentare la partita. In casa Inter si bada al sodo, inutile pensare ai fuochi d'artificio dei mesi passati: «Per festeggiare è ancora presto - è l'esordio del serbo -, visto che mancano ancora dodici punti. La verità è che abbiamo giocato male e che, condizionati anche dal campo, ci siamo rifugiati nei lanci lunghi sfruttando il più possibile i colpi di testa e gli appoggi degli attaccanti. Diciamo che siamo stati bravi a segnare alla prima occasione che ci è capitata: dopo, è stato tutto più facile». Stankovic è ancora più esplicito: «Abbiamo giocato male, anzi malissimo. Però era importante vincere, il resto non conta». Concetto abbastanza chiaro? Certo che sì, ma lo ribadisce anche Javier Zanetti: «A questo punto della stagione cosa volete che facciamo? Siamo stati umili ed è giusto così. Abbiamo dato poco spazio a Rosina, il giocatore che sulla carta poteva darci maggiormente fastidio. Tre punti volevamo e tre punti sono arrivati».
Bene, bravi, bis. Toro scornato e Inter lanciata verso il tricolore. Un'Inter che ha fatto comunque fatica, come non esita ad ammettere Mihajlovic: «Non era facile giocare palla a terra con tutta l'acqua che stava venendo giù. In più abbiamo preferito anche rinunciare a Balotelli perché ci era parso che fosse stato preso di mira: i giocatori del Toro lo provocavano e avevano chiesto a più riprese la sua ammonizione. È un ragazzo giovane, deve ancora crescere molto: non credo che a 17 anni si metta a insultare i suoi avversari. Comunque è andata bene così: Mario è stato importante nell'azione del gol visto che ha calciato l'angolo e lo abbiamo tolto prima che scattasse un'eventuale ammonizione che gli avrebbe fatto saltare la prossima partita». Partita in cui non ci sarà ancora Ibrahimovic, a proposito del quale Mihajlovic puntualizza che «sta meglio. Credo tornerà in tempo per il derby, mentre Cambiasso ha avuto problemi a un polpaccio». Dopo di che, il vice di Mancini urla quasi forza Toro: «I granata hanno giocato un'ottima gara. Gli auguri di continuare così e di fare punti domenica prossima a Roma». Contro i giallorossi, naturalmente.
Quanto al Toro, De Biasi ringrazia: «Abbiamo disputato una super partita. Due sole cose mi dispiacciono: non avere centrato la porta come avremmo meritato di fare in almeno un paio di circostanze e avere subito un gol del genere, su calcio da fermo e dopo avere perso il pallone su un disimpegno.
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