Forza Italia avrà un vicecoordinatore nazionale cattolico e lombardo. Giancarlo Abelli, assessore al Pirellone eletto in Parlamento, è stato nominato da Silvio Berlusconi numero due del partito, incarico nel quale affiancherà Denis Verdini. La coppia Verdini-Abelli eredita i ruoli di Sandro Bondi e Fabrizio Cicchitto, diventati ministro e capogruppo del Pdl. «È un ruolo molto delicato in un momento delicato, si tratterà di scrivere le regole e definire i rapporti con An e i piccoli partiti per gestire il passaggio nel Pdl» spiega Abelli. Silvio Berlusconi gli ha offerto un ruolo prestigioso nel partito come già accaduto con il presidente della Regione, Roberto Formigoni, nominato vicepresidente di Forza Italia (incarico in cui è subentrato a Giulio Tremonti).
Il neo numero due degli azzurri era in corsa per diventare coordinatore lombardo, ma alla fine la scelta è caduta su Guido Podestà per i timori che lasse cattolico (vicino a Cl) Formigoni-Abelli diventasse troppo potente. In ogni caso la compensazione nazionale è stata gradita perché appare «di livello superiore», anche se più sganciata dal territorio a cui Abelli fa riferimento. Spiega lassessore alla Famiglia (con grande competenza e influenza nella sanità): «A questo punto sono orientato a rimanere deputato. Ma nessuno mi ha chiesto di scegliere tra lincarico di assessore e quello di vice del partito». Essere parlamentare è però incompatibile con il consiglio e la giunta regionale. Al Pirellone sono già partite le procedure e gli eletti dovranno optare entro giugno.
Resta ancora da definire chi sarà il coordinatore provinciale. In ascesa Giancarlo Serafini, appena nominato vicario di Podestà al coordinamento regionale.
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