(...) ricorda di aver subito negli anni successivi altre due ingiustizie: «Nel penultimo europeo lItalia fu eliminata dal pareggio precostituito fra Danimarca e Svezia. Di recente la mia Irlanda non sè qualificata al mondiale sudafricano per colpa di un arbitro che convalidò un gol della Francia nonostante un mani di Henry. Bastava dare unocchiata alle immagini per annullare il gol in pochi secondi. Ma non rientra nei regolamenti. Allora mi chiedo, e vi chiedo, dove sta andando il calcio?».
«La modalità dellarresto la dice lunga sulle qualità morali di questo arbitro, ma non mi sarei mai aspettato che cadesse così in basso», racconta Di Livio. Quel 18 giugno del 2002 lui era in campo. «E subito mi accorsi, al pari dei compagni, che larbitro trattava in una maniera la Corea e in unaltra lItalia. Qualcosa non girava nel verso giusto, fu subito chiaro. Di minuto in minuto aumentavano in tutta la nostra squadra perplessità e sospetti. Con lespulsione di Totti, Moreno ci inviò un messaggio diretto: se non lavete capito, non potete vincere. Ma noi lo sapevamo benissimo. Eravamo consapevoli di giocare una partita non solo contro la squadra avversaria, ma anche e soprattutto contro larbitro. In precedenza Moreno aveva annullato una rete buonissima di Tommasi e cancellato una palla-gol di Gattuso, se ben ricordo, per un fuorigioco del tutto inventato. Con lui non ci fu mai dialogo. Gli dicevi qualcosa, lui capiva, ma si voltava da unaltra parte con un atteggiamento arrogante. Si atteggiava da duce. Lespressione della sua faccia era lo specchio, lemblema, della persona che era e che laltro giorno sè rivelata nel suo lato peggiore. A fine partita alcuni di noi cercarono di entrare nel suo spogliatoio per chiedergli, diciamo così, alcune spiegazioni, ma fortunatamente furono trattenuti dai dirigenti. La tensione era altissima. Sapevamo di essere stati defraudati, a cominciare da Trapattoni che per primo aveva capito come sarebbero andate le cose».
Eppure, aggiunge Di Livio, lItalia ha creduto fino in fondo di passare il turno: «Ce labbiamo messa tutta pensando che Moreno non poteva arrivare al punto di fischiare tutto e sempre contro di noi. Illusi. Il tempo ha dimostrato che si tratta di un personaggio legato solo al denaro.
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