In Abruzzo il terzo seminario del progetto «Archivi della moda del '900»

Il 18 marzo si terrà a Penne un incontro sul tema: «Le vie dell'eccellenza. Il contributo degli artigiani e delle aziende abruzzesi alla storia della moda italiana», con testimonianze di alcuni sarti famosi

Gli abiti e i sarti, i bozzetti e i cartamodelli, le stoffe e le sarte, gli atelier e le imprese. La storia della moda si ricostruisce su tutto questo, si alimenta con i documenti, le testimonianze e le creazioni stilistiche.
Per studiare quella del secolo passato è nato il progetto «Archivi della Moda del '900», tenuto a battesimo dal Ministero per i Beni culturali e ambientali e presentato a Roma durante la settimana di Alta Roma Alta Moda.
In diverse regioni italiane si sono già tenuti dei seminari, per accendere i riflettori sul territorio, raccogliere materiale nuovo e mettere in evidenza le eccellenze tipiche di ogni parte dell'Italia.
Dopo l'appuntamento toscano a Firenze e quello siciliano a Vittoria (RG) , si terrà ora un seminario in Abruzzo, il 18 marzo prossimo, presso la Fondazione «Nazareno Fonticoli» di Penne, in provincia di Pescara.
Il titolo dell'incontro è «Abruzzo: le vie dell'eccellenza. Il contributo degli artigiani e delle aziende abruzzesi alla storia della moda italiana».
Sarà l'occasione per docenti universitari, direttori di aziende e di archivi della moda, sarti e artigiani di porre in evidenza le realtà di eccellenza presenti sul territorio abruzzese, in relazione alla conoscenza e alla valorizzazione della memoria della moda, del costume e dell'artigianato.
In questo seminario si darà, inoltre, spazio alle testimonianze di alcuni sarti e ai loro contributi alla storia della sartoria.
Con Domenico Caraceni e Ciro Giuliano, Nazareno Fonticoli (fondatore con Gaetano Savini della storica griffe Brioni) fa parte di quella squadra di sarti abruzzesi che nel mondo della moda si è resa protagonista di un clamoroso contropiede, arrivando prima a mettere in discussione il passato sartoriale, convincendo poi nobili inglesi, attori hollywoodiani, magnati americani e tutti gli amanti della bella tradizione italiana a passare all'italian style.
Il Seminario nasce appunto dalla collaborazione tra l'ANAI (Associazione Nazionale Archivistica Italiana), la Soprintendenza Archivistica per l'Abruzzo, la Fondazione «Nazareno Fonticoli» e la Brioni Roman Style.
«Archivi della Moda del '900» è un progetto triennale e il suo obiettivo è recuperare e valorizzare l'immenso patrimonio della moda italiana.
Il progetto è elaborato dall'ANAI e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Generale per gli Archivi e Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali ed il diritto d'autore e Direzione Generale per l'organizzazione, gli affari generali, l'innovazione, il bilancio ed il personale), con il coinvolgimento di numerose e prestigiose istituzioni.
Nasce da un'esigenza conoscitiva e conservativa verso un'eredità e un'identità a rischio di dispersione, ma oggi più che mai elemento vitale per la promozione e l'innovazione del Made in Italy.
Gli archivi sono vere miniere di informazioni per la ricostruzione della storia di molte aziende del settore e il progetto si propone di conoscerli e salvaguardarli per una coraggiosa ricognizione del Sistema Moda.
Tutto questo, sullo sfondo delle capitali della moda in Italia e nel mondo , da Firenze a Milano, da Roma a Parigi, da Londra ad Anversa, da New York a Tokyo.
Un'intensa attività di ricerca, censimento e informatizzazione degli archivi è in corso in varie regioni (Lombardia, Toscana, Lazio, Piemonte, Campania, Emilia-Romagna, Veneto, Liguria, Puglia, Abruzzo, Sicilia), con il coordinamento delle Soprintendenze archivistiche del MiBAC.


A questa attività si affianca appunto l'organizzazione di seminari tematici realizzati dall'ANAI, per far emergere le diverse specificità territoriali e rendere fruibile un ampio ventaglio di fonti finora inesplorato.
Con quello abbruzzese siamo all'appuntamento numero tre, ma il progetto è ancora all'inizio.

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