Approfittava della totale incapacità per maltrattare e commettere abusi sulle anziane di una Rsa. L'uomo, un operatore socio sanitario dipendente della struttura, è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti e violenza sessuale.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Legnano, coordinati dal pm di Busto Arsizio, Nadia Calcaterra. Sono partite dalla denuncia, lo scorso ottobre, dei familiari di una delle vittime. Le anziane abusate dall'oss, un 46enne peruviano residente a Parabiago, sarebbero almeno due, entrambe ultra ottantenni. I parenti di una delle ospiti della Rsa, che si trova anch'essa a Parabiago, hanno notato sull'anziana strani lividi e si sono rivolti alle forze dell'ordine. Da qui le indagini, con anche intercettazioni ambientali e telecamere nascoste nella struttura. Infine, dopo la raccolta di "forti elementi indiziari", è scattato l'arresto dell'indagato, che è finito ai domiciliari.
I carabinieri hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Busto Arsizio. Il quadro emerso durante l'inchiesta è definito dagli inquirenti di "eccezionale gravità". I familiari della vittima 82enne hanno messo a verbale di aver riscontrato su di lei negli ultimi mesi alcuni segni sospetti, che sembravano dovuti a violenze fisiche. La donna è totalmente autosufficiente e affetta da patologie neurodegenerative, quindi incapace di difendersi e anche di denunciare gli abusi subiti. Lo stesso vale per l'altra anziana presa di mira dall'uomo arrestato. Proprio per il loro stato il 46enne le avrebbe scelte come vittime. Le violenze avvenivano quasi sempre, come documentato dalle immagini agli atti, quando l'operatore era solo con le pazienti allettate e spesso durante le operazioni di lavaggio. I palpeggiamenti e le percosse sarebbero stati quasi quotidiani. L'uomo avrebbe schiaffeggiato le anziane sulle natiche e sulle gambe e avrebbe loro palpeggiato il seno. Ha agito con movimenti bruschi e strattoni. Le avrebbe anche apostrofate con parole dispregiative come "brutta", "cattiva".
In una occasione, avendo schiaffeggiato sul gluteo una delle vittime alla presenza di un'altra operatrice socio sanitaria, alle proteste di quest'ultima avrebbe risposto che alla signora "piace sadomaso" per giustificare il proprio comportamento. Gli inquirenti ascolteranno anche i parenti delle altre ospiti, per verificare eventuali altri episodi.