«Abusivi boss di Brera, perdiamo clienti»

«Da quando mancano i controlli, qui non si respira più. E una certa clientela ormai l’abbiamo persa». Protesta di un ristoratore di via Fiori Chiari, nel cuore di Brera, che sostiene «in prima linea» la sollevazione dei residenti stanchi di sopportare ogni sera il suk sotto casa degli extracomunitari. E non è l’unico: «Io devo pagare per allestire il dehors fuori dal locale, rischiando una multa se occupo qualche centimetro oltre il consentito, e loro invece possono fare gratuitamente i padroni della via - si lamenta un altro -. Qualche giorno fa ho persino dovuto mostrare i permessi agli abusivi che si lamentavano perché le mie fioriere rubavano spazio a loro». Sono «tanti e sempre di più - commenta un altro gestore -. Ci vorrebbe una regolamentazione».

Ma nel quartiere, qualche locale difende i vu’cumprà che col commercio illegale attirano clienti che poi riempiono anche bar e ristoranti. Per far tornare Brera alla sua identità, intanto, il centro studi Città Sistema sta organizzando per sabato prossimo un «Festival delle arti», un’«occupazione» del quartiere con opere, teatro e musica.

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