Tutti i gruppi militanti di Gaza hanno aderito al cessate il fuoco con Israele, che è entrato in vigore ieri sera. Lo dice un membro di Hamas a Gaza, che ha parlato a condizione di rimanere anonimo, e ha precisato che l'Egitto ha aiutato a negoziare l'accordo. Eppure anche ieri tra Israele e Gaza si è sparato, seppure con minore intensità, mentre i tentativi di tregua, sembrano offrire motivi di speranza per una conclusione di questo nuovo ciclo di violenze israelo-palestinesi. Al tempo stesso la diplomazia israeliana appare impegnata in unintenso sforzo per sanare la crisi con lEgitto causata dalluccisione di cinque soldati egiziani, colpiti da fuoco israeliano nel corso di una sparatoria con uno dei commando palestinesi responsabili degli attentati dello scorso giovedì nel sud di Israele.
Anche ieri diverse comunità e città israeliane sono state obiettivo di tiri di razzi che non hanno tuttavia causato vittime. A Beersheva e a Ashkelon il sistema antirazzi Iron Dome (Cupola di Ferro) è più volte entrato in azione nel corso della giornata intercettando e distruggendo in volo una parte dei razzi. Altri sono caduti nei campi senza causare vittime. Il ministro della Difesa Ehud Barak ha promesso che entro il 2013 alle due batterie di Iron Dome ora esistenti se ne aggiungeranno altre nove. Lintensità di fuoco palestinese è apparsa inferiore rispetto a sabato, quando un israeliano è rimasto ucciso a Beersheva nello scoppio di uno degli oltre 50 razzi caduti nel sud del paese.
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