Acqua alla candeggina, anziano grave
23 Ottobre 2005 - 00:00La vittima, vuole ora denunciare per «omesso controllo» il supermercato sotto casa dove ha acquistato la confezione dacqua
Un cuore ballerino, insieme alla candeggina contenuta nella bottiglia di acqua minerale acquistata in un supermercato, gli hanno fatto trascorrere un brutto momento. Per fortuna i medici dellospedale dove è stato ricoverato per cinque giorni, hanno fatto egregiamente il loro dovere, tirandolo fuori dal pericolo corso e alla fine dimettendolo.
Lennesima vittima dellincosciente avvelenatore che ha colpito ancora una volta nel magentino, è un pensionato di 61 anni che vive in un comune della zona. Nei giorni scorsi si è recato a fare shopping in un supermercato di Corbetta, dove fra le altre cose, ha acquistato sei bottiglie di acqua minerale da un litro e mezzo.
A casa ne ha aperta una e bevuto un solo bicchiere; tanto è bastato per farlo finire in ospedale. Luomo infatti dopo pochi minuti ha accusato un forte bruciore alla gola e allesofago. Faceva fatica anche a respirare e si è temuto il peggio visto che soffre di cardiopatia. Scattato lallarme sul posto è arrivata unautolettiga del 118; dopo i primi soccorsi, luomo è stato accompagnato al pronto soccorso del Fornaroli di Magenta e affidato ai medici che prima gli hanno praticato gli interventi di urgenza, e poi lo hanno ricoverato nel reparto di Medicina.
Successivamente, dellaccaduto sono stati informati i carabinieri e anche i tecnici sanitari dellAsl, che hanno sequestrato la bottiglie dacqua incriminata. Dalle analisi effettuate in laboratorio è emerso che il liquido contenuto nella bottiglia di plastica era stato effettivamente manomesso. Vicino al tappo cera infatti un piccolo foro. Allacqua era stata mescolato dellipoclorito di sodio, ovvero a candeggina, per fortuna in quantità non eccessiva; insomma in maniera tale da non uccidere, ma sicuramente idonea a far danni. A peggiorare il quadro clinico della persona intossicata è stato inoltre il forte spavento che non ha certo giovato sul suo cuore malfermo.
I carabinieri hanno sequestrato le altre bottiglie dacqua acquistate ed anche alcune presenti nel supermercato, dove però non sono state trovate ulteriori confezioni manomesse.
La vittima dellintossicazione da candeggina si è rivolta a un legale che presenterà denuncia contro ignoti, perché vengano accertate le responsabilità relative allaccaduto. Per un cliente infatti è facile dimenticare di controllare le confezioni acquistate; un compito questo che, secondo il legale della vittima, spetterebbe ai responsabili dei punti vendita. Tre settimane fa, in un altro ipermercato di Magenta, venne rinvenuta una bottiglia dacqua manomessa.
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