È morta, all'età di 66 anni, Francesca Romana Coluzzi. Era nata a Tirana. L'attrice è deceduta ieri sera nella sua casa di Roma nel quartiere Monte Mario, a causa di una neoplasia polmonare contro la quale ha combattuto per un anno, portando a termine tutti gli impegni lavorativi ai quali si era impegnata. Ne danno la notizia le due figlie Sveva e Laila.
Nonostante abbia dato prova di essere un'artista perfettamente a suo agio in ruoli drammatici, «Coluzzi» (come veniva chiamata da tutti, comprese le figlie) ha partecipato soprattutto a commedie sexy all'italiana degli anni '70 e '80. Celebre (e non solo tra i patiti del genere trash) per la parte della prorompente, simpaticissima «Pupetta» nel film del 1973 «Il Brigadiere Zagaria ama la mamma e la polizia» con un Lino Banfi alle prime armi. Insieme formeranno una coppia d'acciaio degli anni Settanta. Nel 1985 ha creato a Roma il «Laboratorio Teatrale» che poco dopo si è trasformato nell'«Associazione Culturale Minestrone d'Arte».
Tra i numerosi film ai quali ha partecipato, «Serafino» di Pietro Germi (1969), «Venga a prendere il caffè da noi» di Alberto Lattuada (1970) «Bollenti spiriti» di Giorgio Capitani (1981), «Giovannona Coscialunga disonorata con onore» di Sergio Martino (1973), «Tedeum» di Enzo G.
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