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«Adesso i consumatori saranno più protetti»

Per imprimere una scossa alla filiera dell’automotive verso una maggiore concorrenzialità, la nuova Ber che sostituisce la direttiva Monti del 2002 («Block exemption regulation» significa, in concreto, l’esenzione condizionata dall’obbligo di libera concorrenza), persegue un duplice obiettivo: da un lato liberare gli accordi di distribuzione automobilistica dai vincoli posti, in particolare, a protezione dei piccoli e medi concessionari; dall’altro rafforzare le garanzie per i consumatori nell’ambito dell'assistenza dopo l'acquisto di una vettura.
«La competizione nell’ambito della vendita di automobili - spiega Gianni De Stefano, esperto di Antitrust dello studio legale internazionale Latham & Watkins, che fa base a Londra - è un dato acquisito e anche il commercio parallelo di vetture in Europa non trova più gli ostacoli di un tempo. In dieci anni si è contata una mezza dozzina di casi, con sanzioni inflitte ai marchi che non lo permettevano. Al riguardo, nulla cambia rispetto alle regole attuali: chi desidera acquistare una vettura in qualsiasi Paese dell’Unione europea continuerà a farlo come suo diritto». E se dovesse venirgli negato, potrà far valere le proprie ragioni rivolgendosi all’Autorità nazionale garante della concorrenza (al numero verde 800166661) e al Direttorato generale della stessa Ue (all’indirizzo web http://ec.europa.eu/competition/index_en.html).
«A sparire saranno, invece, norme speciali a protezione di concessionari e rivenditori che dovranno muoversi da soli nel libero mercato: i contratti di rivendita con le case automobilistiche non dovranno più avere durata almeno quinquennale, né varranno gli obblighi sui termini di preavviso per il loro scioglimento».
Si tratta di novità per le quali è, comunque, previsto un periodo transitorio di tre anni, con la proroga della direttiva Monti, che consente ai concessionari di adeguarsi ammortizzando gli investimenti degli anni precedenti; l’effettiva entrata in vigore del nuovo regolamento è quindi fissata all’1 giugno 2013.
Da quel giorno in poi non saranno più applicabili i vincoli legati all’assegnazione di aree in esclusiva, limitando le vendite fuori zona, nonché all’impiego di locali differenti per la vendita di vetture di marchi diversi. Subito in vigore, invece, le regole che puntano a modificare, con beneficio per i consumatori, i rapporti di forza tra officine autorizzate e autonome, queste ultime di norma assai più economiche. «Dovrà essere soddisfatta - sottolinea De Stefano - qualunque richiesta da parte del meccanico indipendente al costruttore relativa a listini dei pezzi di ricambio, informazioni sul montaggio e specifiche tecniche.

Ignorandola o rispondendo in ritardo, il costruttore può essere trascinato davanti al giudice e all’Antitrust».

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