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Afa interminabile: al Nord è la seconda estate più calda da due secoli

In montagna sta cambiando il colore delle vegetazione. E al centrosud non si prevedono rinfrescate se non dopo il 20 settembre. Scatta l'allarme dei metereologi

Afa interminabile: al Nord è la seconda estate più calda da due secoli

Alla faccia di chi «ama il caldo» ormai questa estate è diventata un interminabile supplizio. A Roma sono già tre mesi di fila che il termometro tocca i 32 gradi. E i modelli meteo non prevedono rinfrescate se non dopo il 19-20 settembre. Al sud l'umidità ha trasformato le città in trappole tropicali a 38 gradi all'ombra. In montagna non piove da un mese (la Val Badia da verde sta diventando gialla). E al nord da sempre ultimo baluardo del fresco garantito si boccheggia dopo che anche le canoniche piogge di metà agosto sono andate a farsi benedire. Ed è proprio il nord che preoccupa maggiormente i meteorologi. Il problema è che questa estate 2009 (ben lungi dall'essere terminata...) è stata seconda negli ultimi due secoli, quanto a caldo, soltanto a quella infernale del 2003. Lo rivela lo studio pubblicato su Nimbus, il sito della Smi (Società Meteorologica Italiana), che ha sede in Piemonte. A Torino - dove le temperature sono rilevate dal 1753 - la temperatura media dell'ultimo trimestre ha raggiunto i 24,8 gradi, 2,6 più del normale. Nel 2003 aveva toccato i 26,7.
Nell'elenco delle dieci estati più calde nel capoluogo piemontese ai primi quattro posti sono stagioni degli ultimi sei anni. Per trovare un'altra estate calda come negli ultimi anni bisogna tornare addirittura al 1947, quando la media delle temperature fu di 24,1 gradi, esattamente come nel 1994.
A rendere da record il caldo sono i giorni consecutivi con alte temperature: a Torino almeno 30 gradi di massima per 57 giorni consecutivi. Il caldo - iniziato già all'inizio di maggio - ha sciolto in breve tempo l'abbondante neve caduta nell'ultimo inverno e così anche quest'annata è stata sfavorevole per i ghiacciai. Le valli alpine occidentali del Piemonte hanno sofferto la siccità: in tre mesi sono caduti appena 79 millimetri di pioggia a Bussoleno, in valle di Susa. Gioiscono le aziende importatrici di condizionatori: il nostro paese in coda quanto a consumi (nelal fredda Londra ce ne sono di più che da noi...) è destinato ad allinearsi al resto del boccheggiante mondo.

Ci scuseranno gli ambientalisti.

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