Roma - Il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa Schioppa, è stato iscritto oggi nel registro degli indagati della procura di Roma. L’ipotesi di reato è di diffamazione aggravata. L’iscrizione è scaturita, come atto dovuto, dalla querela presentata ieri nei confronti di Padoa Schioppa dall’ex comandante generale della Guardia di Finanza, Roberto Speciale.
Il procuratore capo di Roma, Giovanni Ferrara e il pm, Angelantonio Racanelli, titolari dell’indagine, hanno ora quindici giorni di tempo per effettuare eventuali accertamenti, formulare le loro richieste (archiviazione o autorizzazione a procedere) e inviare il fascicolo al tribunale dei ministri, competente per materia. Una volta svolte le proprie indagini, il tribunale dovrà pronunciarsi sulle richieste dei pm romani, archiviando o restituendo il fascicolo ai magistrati affinchè continuino le indagini.
I pm che indagano su Padoa-Schioppa sono gli stessi dell’indagine sulle presunte pressioni esercitate dal vice ministro dell’economia, Vincenzo Visco, su Speciale per ottenere il
trasferimento da Milano di quattro ufficiali della Guardia di finanza impegnati, tra l’altro, nelle indagini sulla scalata di unipol a Bnl. Nell’ambito di tale inchiesta visco è indagato per minacce e tentato abuso d’ufficio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.