Afghanistan, fermati gli assassini del carabiniere Catturati anche gli autori degli attentati di Herat

Il militare è stato ucciso ieri perché difese una donna. Fermate cinque persone. Ad Herat, undici arresti per gli attentati di lunedì. Era stata colpita anche la base italiana e 5 militari sono stati feriti

Afghanistan, fermati gli assassini del carabiniere 
Catturati anche gli autori degli attentati di Herat

Kabul - Sono state arrestate cinque persone, tutte afghane, per l’omicidio del carabiniere italiano Cristiano Congiu, avvenuto ieri in Afghanistan, nella regione del Panjshir. Sul posto è atteso ora l’arrivo di quattro investigatori italiani, nell’ambito dell’indagine aperta sull’assassinio del militare, morto in un agguato tesogli dopo aver difeso una donna. L’amica del carabiniere italiano sarebbe ora in custodia cautelare, allo scopo di acquisire nuovi elementi utili all’inchiesta. Ancora non è stato comunicato quando la salma di Congiu sarà rimpatriata.

Arresti anche ad Herat Undici persone intatno sono state catturate ad Herat con l’accusa di essere coinvolte negli attacchi simultanei di lunedì scorso, uno dei quali prese di mira Camp Vianini, la base italiana dove ha sede il Prt, il Provincial Reconstruction Team, provocando il ferimento di cinque militari italiani, uno dei quali in modo grave: lo ha reso noto il governatore locale, Daud Sabbah, secondo cui tra gli arrestati vi è "un uomo che fece detonare la bomba nel centro cittadino", che fu cioè autore del secondo attentato, che aveva come obiettivo un affollato crocevia.

Un ulteriore sospetto, ha aggiunto Sabbah, è stato fermato perchè avrebbe pianificato un prossimo assalto al consolato americano. Il bilancio complessivo degli attacchi fu di cinque morti e 54 feriti, compresi i soldati italiani e due dei kamikaze. 

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