Agguato contro i carabinieri: bruciate tre auto

Il segnale è di quelli molto preoccupanti. Il sapore dell’«avvertimento», della minaccia in stile mafioso è più che evidente. E la gravità del fatto aumenta dal momento che l’obiettivo del gesto è chi indossa la divisa delle forze dell’ordine. Il raid incendiario avvenuto nella notte a Voltri, nei pressi della caserma dei carabinieri di piazza Lerda, è quantomai preoccupante. Ad andare a fuoco sono state tre auto, due delle quali completamente distrutte, proprio perché con ogni probabilità erano il vero bersaglio e appartenevano ad alcuni militari dell’Arma in servizio presso la caserma.
L’intervento dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme coinvolgessero altri mezzi parcheggiati nell’area sosta riservata ai carabinieri, che ora indagano sull’accaduto. Gli investigatori non escludono che si sia trattato di un avvertimento contro i militari. Per questo sono stati rispolverati alcuni casi su cui hanno lavorato recentemente i carabinieri. Un altro rogo d’auto si è verificato sempre nel corso della scorsa notte in via Sapello, poco distante dalla caserma di Voltri.
Ai carabinieri è giunta immediata la solidarietà della Lega Nord per voce del segretario della sezione voltrese Luca Piccardo e del segretario provinciale Alessio Piana.

«Da tempo sosteniamo che il livello di degrado e di delinquenza nella delegazione di Voltri è aumentato vertiginosamente, salvo poi trovare indisponibilità per risolvere il problema da parte delle autorità competenti», scrivono i rappresentanti della Lega.

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