Kabul - Tre operatrici umanitarie straniere che lavoravano per l’International Rescue Committee e il loro autista afghano sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco in Afghanistan, nella provincia meridionale di Logar. Ne ha dato notizia il responsabile locale della sicurezza, Adul Majid Latifi, secondo cui le vittime sono di nazionalità canadese, irlandese e statunitense.
Tre straniere uccise Tre donne straniere, che lavoravano per un’organizzazione umanitaria, e un loro collega afghano sono stati uccisi oggi da alcuni uomini armati che hanno aperto il fuoco contro la loro vettura a Pul-i-Alam, capitale della provincia di Logar, vicino a Kabul. L’attacco nella provincia di Logar è stato confermato dal governatore, Abdullah Wardak. "Sfortunatamente sulla strada che collega Gardez a Kabul sono stati uccisi un afghano e 3 donne straniere che lavoravano presso un’organizzazione umanitaria", ha detto Wardak.
Ong sotto attacco Recentemente le organizzazioni non governative (Ong) avevano messo in guardia contro il nuovo record di attentati in Afghanistan che nel 2008 hanno provocato la morte di centinaia di civili, 19 dei quali lavoravano per le Ong.
"Le organizzazioni non governative sono state i principali obiettivi di attacchi e minacce intimidatorie da parte di insorti e gruppi criminali", aveva affermato all’inizio di agosto l’Acbar, che coordina le attività delle 100 organizzazioni che danno il loro aiuto per lo sviluppo, tra le quali Oxfam, Care, il Soccorso islamico e Save the Children- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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