Carta e penna non sono serviti a scongiurare l'ipotesi di chiusura del tribunale di Chiavari; la lettera a pagamento diffusa su alcune testate nazionali, inviata dal sindaco Vittorio Agostino al premier Mario Monti, ha fatto flop.
«Non ho ricevuto alcuna risposta», ammette sconsolato a distanza di cinque mesi il primo cittadino. Dopo tanta spesa e poca resa, la prossima mossa ha le sembianze di una spedizione romana. E così Agostino, accompagnato dall'assessore e avvocato Antonio Segalerba, martedì 15 maggio si recherà nella Capitale per incontrare Michele Vietti, vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura.
«Vietti - ricorda il sindaco - venne già a Chiavari dieci anni fa e risolse alcuni problemi che avevamo con lo Stato per il via libera al nuovo tribunale.
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