Alassio Sfida tra «cugini» per scalare il Muretto

Una guerra tra cugini per la poltrona da sindaco della città del celebre Muretto, un tempo etichettata «la perla della Riviera». Da una parte Luca Villani, già assessore in Provincia e consigliere comunale uscente candidato per il Pdl/Lega Nord, dall'altra Roberto Avogadro che sindaco lo era stato ai tempi del «no bikini» nel centro storico negli anni '90. Lui che è stato anche senatore per la Lega Nord questa volta si presenta per la lista civica di «A come Alassio» ed ha ricevuto un sostegno ufficiale da parte del presidente della Regione Claudio Burlando martedì scorso perché in lista ha chiamato anche componenti dell'area Pd. Ci sono poi altre due liste con altrettanti volti nuovi della politica: Angelo Galtieri di «Insieme X» che ha ricoperto fino a due anni fa l'incarico di presidente dell'Unione Provinciale degli Albergatori di Savona e che ha chiamato a raccolta persone che hanno già fatto politica, ma soprattutto commercianti e imprenditori turistici, quindi Jan Casella di «Sinistra Alassina» che ha formato una lista di studenti, artigiani, impiegati, ma anche medici e professionisti. Questa lista ha già ottenuto un risultato importante. Vi figura Federico Russo, nato a Pietra Ligure il 15 maggio 1993, studente al quarto anno al liceo. Ebbene Federico festeggerà i 18 anni proprio il giorno delle elezioni è risulta essere il candidato più giovane in Liguria e tra i più giovani in Italia.
I quattro candidati, per conquistare l'elettorato, hanno girato in lungo e in largo la cittadina della Baia del Sole tra frazioni e centro storico. Negli incontri e nei faccia a faccia hanno parlato di ambiente, turismo, servizi sociali. Temi che fanno presa sugli alassini in vista del voto di domenica e lunedì. Un risultato incerto che potrebbe aprire scenari anche sorprendenti e non scontati. L'elettorato, soprattutto in quest'ultimo mese, ha seguito con un certo interesse lo scambio frizzante di reciproche accuse tra Roberto Avogadro e il consigliere regionale del Pdl Marco Melgrati che ha seguito la campagna elettorale per il suo movimento sostenendo Luca Villani. Durante la campagna sono stati toccati argomenti che gli alassini conoscono bene a cominciare da quello della cementificazione della collina, del turismo che stenta a decollare e dell'economia che procede col freno tirato. Ora la parola passa agli elettori.

Saranno loro a decidere, in un colpo solo (ad Alassio non si andrà al ballottaggio) chi dovrà essere l'erede di Marco Melgrati e di Gianni Aicardi che proprio due giorni fa ha salutato con una lunga lettera gli alassini.

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