La sensualità del tango argentino con le sperimentazioni della musica elettronica, è questa la formula vincente dei Gotan Project, il trio formato dal francese Philippe Cohen Solal, dallo svizzero Christoph H. Müller e dallargentino Eduardo Makaroff, che sarà questa sera al Tendastrisce di via Perlasca (ore 21).
Per comprendere meglio il progetto musicale del terzetto basterebbe fare lanagramma del nome invertendo le prime due sillabe: Gotan Project diventa così Tango Project. «In realtà siamo un "ibrido" - spiega Cohen Solal - in cui gli aspetti tribali del tango cercano di fondersi con le invenzioni dellelettronica. Speriamo di esserci riusciti, anche se, per onestà, dobbiamo dire che le discussioni in materia sono ancora molto aperte». Infatti, per i «tangueros» fondamentalisti, il progetto Gotan è eccessivamente elettronico, per gli «elettronici», è fin troppo folklorico e legato alla tradizione. La base dazione del Project è Parigi, città cosmopolita come poche altre, che già in passato diede ospitalità ad alcuni esuli celeberrimi, primo fra tutti lindimenticato Carlos Gardel, attore, cantante e compositore argentino. Il grande tango della tradizione argentina, dunque, nella armoniosa alchimia dei Gotan. Tango che si evolve fra maestri come Anìbal Troilo e Cesar Stroscio, transitando per Osvaldo Pugliese, Gato Barbieri e naturalmente Astor Piazzolla. Questultimo un giorno regalò una definizione del tango tanto fulminante quanto singolare. Lha chiamato «il lamento del cornuto». «Definizione sicuramente molto divertente e completamente in sintonia con il genio di Piazzolla - commenta Solal -. Però, forse, rischia anche di essere eccessivamente riduttiva e di non tener conto della straordinaria bellezza e complessità di molte musiche catalogate sotto la dicitura tango. E allora definizione per definizione, tanto vale ricordare anche quella del grande poeta argentino Enrique Santos Discepolo.
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