Alemanno: una tessera per i pendolari

Una tessera che preveda sconti per i pendolari, l’utilizzo delle risorse derivanti dagli aumenti del pedaggio per il rifacimento della via Pontina oppure la rinegoziazione del contratto di servizio con la Società Autostrade. Tre ipotesi che ieri il sindaco Gianni Alemanno, accompagnato dall’assessore comunale alla Mobilità Sergio Marchi, ha presentato al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, in una riunione alla quale era presente il presidente di Anas, Pietro Ciucci. Al termine dell’incontro, durato circa un’ora, Alemanno ha detto di aver discusso in via preliminare una serie di possibilità: «La prima è quella di mantenere gli investimenti sul territorio e cioè riutilizzare le risorse degli aumenti del pedaggio sulle entrate a Roma del Grande raccordo anulare per finanziare integralmente il rifacimento della Pontina. Ora ci sono 460 milioni e ne mancano circa 600». Per Alemanno si potrebbe anche «creare una tessera del pendolare che garantisca uno sconto per chi transita più volte nel corso del mese attraverso i caselli, riducendo così al minimo gli aumenti per i pendolari».

Ma l’ipotesi più ambiziosa che per Alemanno «va perseguita con un impegno serio del governo è completare la rinegoziazione del contratto di servizio con la Società Autostrade, così si può non aumentare il pedaggio ma fare in modo che i soldi che servono al governo per la manovra vengano da quella società».

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