nostro inviato a Francoforte
In casa Fiat si rifanno i conti con il piano prodotti. I mal di pancia, però, arrivano dal marchio Alfa Romeo. Permangono le incertezze su dove produrre i nuovi modelli e come far fruttare nel modo più conveniente possibile le sinergie con Chrysler. Inevitabile, quindi, lo slittamento di alcuni lanci. Ne ha parlato lamministratore delegato Harald Wester, a margine del Salone di Francoforte, durante un incontro con la comunità finanziaria. La gamma del Biscione, dunque, dovrà contare ancora per un po di tempo sui suoi due attuali cavalli di battaglia, MiTo e Giulietta, e sulla 159 che si è vista allungare la vita fino a tutto il 2012 (a Pomigliano dArco le linee non sono state ancora smontate). Per la 4C se ne riparlerà nel 2013 (da fine 2012 come stimato in un primo tempo), mentre lanno successivo debutterà la Giulia nelle versioni berlina e station wagon. Entrambe avranno matrice americana e saranno progettate sulla piattaforma allungata e allargata della Giulietta. Quindi una novità: nello stesso periodo arriverà lammiraglia Alfa Romeo, una berlina sportiva dotata di trazione posteriore (pianale Chrysler). In gamma è prevista anche la nuova Duetto, sempre nel 2014. Per il Suv, che insieme al gemello Jeep, sarebbe dovuto nascere a Mirafiori, bisognerà aspettare il 2013. A congelare e quindi posticipare la produzione dei due Suv, come annunciato da Sergio Marchionne, i problemi di cambio euro-dollaro. Entro il mese lamministratore delegato scioglierà la riserva sulla fabbrica dedicata. A proposito di Mirafiori, avanza lipotesi che nello stabilimento torinese, nel caso i due Suv emigrassero negli Usa, possa sbarcare la produzione della futura Bravo.
NellAvellinese, intanto, è stata ufficializzata la cessazione dellattività della fabbrica Irisbus (Fiat Industrial) a causa della mancanza di ordini.