Alfano e gli altri, Il Pdl lancia la volata per far vincere Vinai

(...) come sindaco di Genova già al primo turno o quelli che, invece, ragionando sul ballottaggio vedevano una sfida tra Doria e Vinai. Dalla fabbrica elettorale di Pierluigi Vinai, candidato del centrodestra, non è mai uscito un numero ma i sondaggi sono stati fatti.
Dal giorno in cui Vinai ha accettato di rappresentare il centrodestra, ogni due settimane una casa di sondaggi ha fornito il risultato di un test. E ogni volta la posizione dell’ex vicepresidente della Fondazione Carige recuperava terreno, sia in termine di voti sia per notorietà. Chi lavora dallo staff di Vinai non fa trapelare numeri precisi ma è convinto che il rappresentante di Pdl, Liguria Moderata, Città Nuove e Alleanza Monarchica arrivi al ballottaggio con Marco Doria al posto di Enrico Musso, che il sondaggio Ipsos commissionato dal Secolo XIX e pubblicato ieri dava in vantaggio.
Un prossimo rilevamento avverrà tra lunedì e martedì e, secondo gli esperti, sarà quello decisivo per verificare come sta proseguendo la campagna elettorale di Vinai. Campagna che ha subito un’accelerazione netta con l’impegno diretto del Popolo della Libertà che deve riempire un gap comunicativo durato troppo. Lo sta facendo con manifesti e spot televisivi, ma da sabato lo farà anche con i big del partito che arriveranno a Genova.
Si parte con l’appuntamento di palazzo Ducale quando (alle 16.30) sarà il segretario Angelino Alfano a spiegare ai genovesi chi è il candidato sindaco del partito. Nei giorni successivi sono previsti appuntamenti con Gaetano Quagliariello, Ignazio La Russa, Gianfranco Rotondi, Maurizio Gasparri e Maria Stella Gelmini oltre ai tanti appuntamenti sul territorio che i candidati in consiglio comunale dei partiti che stanno appoggiando Vinai organizzano proprio per fare conoscere il loro candidato a sindaco di Genova.

Tornerà anche la governatrice della Regione Lazio Renata Polverini per sostenere la sua lista Città Nuove. Insomma, all’inizio era in moto solo il camper di Vinai, ora sembra essersi messa a funzionare anche la macchina elettorale berlusconiana.