Alfano-Renzi, prove di derby all’ombra della busta paga

Sono il futuro della politica, i leader del Pdl e del Pd che verrà. Matteo Renzi (a sinistra nella foto) e Angelino Alfano (a destra) hanno poco o nulla in comune, a cominciare dagli stipendi. È quello che ha «scoperto» il settimanale Chi oggi in edicola: Alfano ha dichiarato «8.500 euro netti al mese, più una diaria di cinquemila euro», contro i 4.200 al mese del rottamatore Pd come sindaco di Firenze. L’intervista doppia spazia dai primi amori all’idea di futuro prossimo. Meglio il posto fisso o la flessibilità? Alfano: «Fisso, se possibile. Flessibile, se necessario, meglio che a spasso». Renzi: «La flessibilità può offrire più occasioni, ma spesso è solo precarietà». La prima sberla in amore? Alfano: «Lontanissima e giusto nella preadolescenza, visto che mi sono fidanzato con mia moglie a 16 anni...».

Renzi: «Ero in quarta ginnasio e portai una mia compagna di classe a San Miniato al Monte. Mi disse inaspettatamente che preferiva un mio compagno di classe… Ancora oggi, quando capito a San Miniato, mi scappa da ridere...».

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