Top Hundred 2025: il vino italiano secondo Massobrio e Gatti

I due giornalisti presentano la lista delle cento migliori etichette dell’anno, che saranno presentati a Golosaria Milano il 2 novembre. Caratteristica del premio, le cantine sono sempre differenti; quelle segnalate in passato possono partecipare con un’altra etichetta alla categoria dei Top Storici. Il Piemonte primo con 24 nuove etichette, davanti alla Toscana con 16 ma crescono le regioni del Sud

Top Hundred 2025: il vino italiano secondo Massobrio e Gatti
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Cento vini nuovi ogni anno, senza ripetizioni. È la regola dei Top Hundred, la selezione curata da Paolo Massobrio e Marco Gatti che da 24 anni scandaglia l’Italia enologica alla ricerca di bottiglie meritevoli di palcoscenico. La lista viene presentata a Golosaria Milano, la rassegna dedicata alle eccellenze enogastronomiche italiane e curata dagli stessi Gatti e Massobrio, in programma il 2 novembre alla Fiera di Rho-Pero, dove avverrà la premiazione ufficiale.

Dal 2002, anno di nascita del riconoscimento, sono stati segnalati 2.400 vini. Dal ventesimo anno si è aggiunta anche la categoria dei Top Storici, che permette a cantine già premiate in passato di tornare in classifica con un vino diverso. “È un esercizio che ci costringe a ricercare in continuazione – ricorda Gatti – e a constatare quanto il vino italiano sia dinamico”. Massobrio aggiunge che il lavoro di selezione ha influenzato le carte dei vini, specie a Milano, aiutando i ristoratori a superare le “liste fotocopia” in favore di etichette più distintive. “È come se avessimo dato uno strumento ai ristoratori per tornare a fare quegli osti capaci di raccontare un vino”, commenta Massobrio.

La doppia selezione è frutto di degustazioni settimanali nella sede di Alessandria e durante le varie Anteprime in giro per l’Italia. Il quadro che ne emerge quest’anno vede il Piemonte primeggiare con 24 nuove etichette e 19 storiche, seguito dalla Toscana (16 novità e 8 storiche). A spiccare è però il Sud, con la Campania (6 novità e 5
storiche) e soprattutto la Calabria (5 novità e 7 storiche), conferma di una crescita costante di queste regioni dalla produzione ricca e interessante ma meno sotto i riflettori rispetto alle aree più blasonate.

Accanto ai Top Hundred, ogni anno vengono individuati i Top dei Top, cioè le etichette ritenute migliori per categoria. Nel 2024 lo spumante premiato è l’Alta Langa Metodo Classico Brut “Enrico Cerutti” 2021 dell’azienda Cerutti di Cassinasco (Asti). Per i bianchi, il riconoscimento va al Toscana Orpicchio 2024 di Terre di Romena
di Pratovecchio Stia (Arezzo), raro vitigno toscano riscoperto e vinificato in anfora. Tra i rossi si impone il Salento Malvasia Nera “Mora Mora” 2024 della cantina Paolo Leo di San Donaci (Brindisi). Per i rosati, il titolo va al Valtènesi Riviera del Garda Classico Chiaretto “Roseri” 2024 di Ca’ Maiol di Desenzano del Garda (Brescia). Tra i passiti emerge il Marsala Vergine Riserva “N° 018 Single Barrel” 2005 della storica cantina Pellegrino di Marsala (Trapani).

Infine, l’Outsider dell’anno è il Toscana Pigmento di Vigna “Rosso Porfidio” 2022, creato dal sommelier Paolo Porfidio.

La lista completa dei vini selezionati – 100 novità più 81 storici – è disponibile su ilGolosario.it. A Golosaria Milano, oltre alla cerimonia di premiazione, il vino sarà protagonista con 100 produttori presenti e altri 150 in degustazione nella grande Enoteca della manifestazione.

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