Alghe mortali sulla costa della Bretagna: emettono gas tossici letali per l’uomo

ParigiLe alghe verdi in decomposizione accumulate sulle coste della Bretagna sprigionano un gas velenoso, anzi mortale. Il 27 luglio scorso - e da qui è partita un’inchiesta sollecitata dal ministero dell’Ambiente - un cavallo è morto sul colpo sulla spiaggia, mentre l’uomo che lo montava è stato salvato per un pelo dai soccorritori.
Secondo una ricerca dell’Istituto nazionale dell’ambiente e dei rischi (ineris), commissionata appunto dalla ministra dell’Ambiente, Chantal Jouanno, la concentrazione di acido solfidrico in un punto della spiaggia dove le alghe non erano state raccolte si avvicina alle 1.000 parti per un milione (ppm, la stessa misura dell’inquinamento dell’aria). Alla soglia di 1.700 ppm un uomo che respira questo gas può morire nel giro di un minuto. Alla soglia di 1.000 ppm la morte è rapida e i danni spesso irreversibili, perché il gas attacca il sistema nervoso: le vittime perdono conoscenza, vanno in sofferenza respiratoria, spesso con presenza di edema. L’esposizione può provare amnesia e danni alle facoltà intellettuali. In natura l’acido solfidrico si forma per decomposizione delle proteine contenenti zolfo da parte dei batteri: si trova pertanto nei gas di palude, nel petrolio greggio e nel gas naturale.
Come termine di paragone, nelle fabbriche e nelle raffinerie la concentrazione per regolamento non può superare le 5 ppm in ambiente chiuso. Le 1.000 ppm circa rilevate sulla spiaggia bretone nel punto in cui il cavallo è stramazzato sono un fatto eccezionale ma tale da destare inquietudine. Altrove sulla spiaggia la concentrazione non superava le 500 ppm, sufficienti comunque a provocare mal di testa e irritazione degli occhi e delle vie respiratorie.
Fin qui le autorità sono rassicuranti; le alghe di solito vengono raccolte fresche, il punto della spiaggia «pericoloso» è tale perché il terreno non vi consente il passaggio delle apposite macchine. E infatti il pericolo è costituito proprio dalle alghe lasciate marcire che dopo un certo tempo emettono il velenosissimo gas.
Ieri comunque è arrivato a Saint-Michel-en Greve a ispezionare il terreno il primo ministro François Fillon, che ha interrotto le vacanze.

Il premier francese ha confermato «il pericolo per la salute» rappresentato dalle alghe verdi e ha promesso che «eccezionalmente lo Stato si impegnerà quest’anno a ripulire le spiagge della Bretagna invase dalle alghe verdi».

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