Milano - Continua a perdere quota Alitalia in Piazza Affari. Il titolo ha ceduto ieri il 3,18% a 0,87 euro con il 2% del capitale passato di mano dopo aver lasciato sul terreno il giorno prima il 4% sulle indiscrezioni di una valutazione, da parte delle cordate in gara per la privatizzazione, compresa tra zero e 40 centesimi per azione. Nella stessa giornata si sono poi aggiunte le agitazioni sindacali e i conti del primo trimestre con perdite a quota 147 milioni. Proprio sui conti 2006, ha sottolineato un comunicato della compagnia, potrebbe pesare la svalutazione della flotta, che a gennaio era stata stimata circa 400 milioni. Un problema importante che verrà affrontato nel prossimo consiglio di amministrazione del 23 maggio.
In gara per acquistare Alitalia ci sono Ap Holding dell’imprenditore Carlo Toto; Unicredit con Aeroflot; i due fondi di private equity Tpg e MatlinPatterson insieme a Mediobanca. A pesare sulle quotazioni sono le indicazioni delle difficoltà che le cordate in gara potrebbero incontrare nell’acquisizione della compagnia aerea. Ai due raggruppamenti con soci stranieri si imputa il rischio di perdere i diritti di volo in quanto avrebbero nazionalità extraeuropea. Ad Air One di Toto problemi antitrust.
Nessun commento da parte del ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani alle indiscrezioni secondo cui le offerte potrebbero essere molto basse. «Il mercato farà la sua parte. Noi facciamo la nostra», si è limitato a dire il ministro interrogato sull’argomento dai giornalisti. A questo punto c’è molta attesa per l’intervento del ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa che oggi farà il punto della situazione, anche alla luce delle dichiarazioni di lunedì del ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro sulle offerte delle tre cordate («Un paio sono altamente competitive ed entrambe da migliorare»).
«Ogni offerta ha le sue caratteristiche. Aspettiamo di vedere cosa accadrà. Chiunque verrà, troverà un pezzo di azienda, la divisione Cargo, efficiente e con risultati positivi». Lo ha detto il direttore di Alitalia Cargo, Pierandrea Galli, a margine della presentazione del nuovo volo diretto della compagnia da Malpensa a Miami, interpellato riguardo alle offerte d’acquisto per Alitalia.
«La divisione Cargo - ha detto Galli - è un pezzo importante dell’azienda e abbiamo fatto grossi interventi per migliorarla.
Il lavoro che stiamo facendo è indipendente da quello che sta accadendo. Noi - ha aggiunto - pensiamo al business, alla soddisfazione dei clienti, a migliorare le macchine.
Seppur con disagi molto contenuti, sono stati comunque oltre una ventina, tra arrivi e partenze, i voli Alitalia cancellati ieri all’aeroporto di Fiumicino.
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