Roma - E alla fine Spinetta mostrò di voler chiudere. Prima il rinvio di 24 ore chiesto alle parti sociali, che lasciava intravedere volontà di aperture. Poi la "bozza" fatta girare informalmente tra i sindacati con modifiche e conscessioni su flotta, cargo e Atitech. Questi i tre punti su cui sta lavorando il numero uno di Air France-Klm, Jean-Cyril Spinetta, in queste ore in vista dell’incontro decisivo di domani con i sindacati per la trattativa su Alitalia.
Apertura fasulla "Sulla vicenda Alitalia non ci risultano novità di rilevo, né formali né informali" è il commento congiunto dei segretari generali della Filt Cgil e della Fit Cisl, Fabrizio Solari e Claudio Claudiani sulle anticipazioni su possibili aperture da parte di Air France-Klm al piano per Alitalia. Secondo i segretari generali "esercitarsi su inutili limature riciclando proposte già avanzate nei giorni scorsi non aiuta l’avanzamento della trattativa".
Berlusconi "Resto molto scettico sull’ipotesi di andare avanti con questa trattativa. Tuttavia se questo accordo prevede pari dignità che non faccia sparire Alitalia come compagnia di bandiera noi siamo favorevoli". Lo afferma il leader del Pdl Silvio Berlusconi. "Altrimenti - aggiunge Berlusconi - ci sarà una cordata di imprenditori italiani che potranno dare all’Italia la proprietà della sua compagnia di bandiera nazionale".
Flotta Nel dettaglio, secondo quanto si apprende da fonti sindacali, il top manager francese starebbe valutando la disponibilità, per quanto riguarda la flotta, di anticipare al 2009 l’ingresso di un nuovo aereo, un Boeing 777, che garantirebbe il reimpiego di 100 assistenti di volo e 12 piloti, e di tenere 3 MD80, che assicurerebbe lavoro a 30 piloti e 60 assistenti di volo. Nel piano presentato ieri da Spinetta era prevista invece l’introduzione di un aereo nuovo all’anno dal 2010 al 2018 e la messa a terra di 16 MD80 (mentre con l’apertura di oggi sarebbero 13 gli MD80 a terra).
Cargo e Atitech Per quanto riguarda il cargo, per il quale era prevista la chiusura nel 2010, si sta valutando di rimandare al 2009 la valutazione della produttività del settore, per poi riconsiderare un’eventuale chiusura. Sul fronte del perimetro aziendale, Air France-Klm sta pensando inoltre di tenere Atitech all’interno dell’Alitalia. Queste possibili "aperture" sono ora al vaglio dei vertici del gruppo franco-olandese e di Alitalia e tema di colloqui informali con i sindacati.
Vertice rinviato Il confronto tra Alitalia, Air France e sindacati, fissato per oggi alle 12 alla Magliana, è slittato. La riunione - secondo quanto si apprende - è stata infatti posticipata a domani alla stessa ora. Il rinvio è stato comunicato dalla compagnia ai sindacati per "approfondimenti". Per il presidente dell’Anpac, Fabio Berti, "è positivo" lo slittamento a domani del confronto dei sindacati con i vertici di Air France-Klm e Alitalia, perché "significa che stanno ragionando". Secondo il presidente dell’associazione dei piloti "è meglio aspettare piuttosto che incontrarsi e perdere tempo, in un confronto fotocopia di quello di ieri" e cioè di stallo "con uno scontro inutile e senza passi avanti".
L'occupazione del Ced "Vista la grave situazione che riguarda i lavoratori di Alitalia Servizi e Alitalia i lavoratori Alitalia Servizi e Alitalia della realtà produttiva di Magliana", alcuni manifestanti hanno occupato il Centro elaborazione dati e il nuovo Centro direzionale di Magliana. I sindacati Alitalia Mgl, la Sdl e la Filt Cgil in un comunicato spiegano che "l'iniziativa partecipata in massa dai lavoratori di Alitalia Servizi e Alitalia ha come obiettivo quello di ribadire l’assoluta necessità della difesa delle migliaia di posti di lavoro a rischio". "Se non si trova con Air France una soluzione soddisfacente per tutti i lavoratori, compresi quelli di amministrazione, call center ed informatica - è scritto nella nota - i lavoratori di Alitalia Servizi e di Alitalia continueranno con tutte le iniziative necessarie a difesa dell’occupazione e dell’integrità della compagnia aerea".
Linea Roma-Fiumicino, binari occupati È durata circa mezz’ora l’occupazione dei binari della linea Roma-Fiumicino, presso la stazione Muratella, da parte di circa 200 manifestanti dell’amministrazione, informatica e call center di Alitalia. I manifestanti avevano occupato i binari in entrambe le direzioni bloccando due treni diretti a Roma e a Fiumicino. Ora la circolazione ferroviaria è ripresa regolarmente.
Consiglio di Stato: no al ricorso
Air One La quarta sezione del Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di Air One contro la trattativa in esclusiva tra Alitalia ed Air France-Klm. Conferma così la sentenza di primo grado del Tar del Lazio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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