Economia

Allarme Istat: un giovane su tre è senza lavoro

Per il terzo mese consecutivo il tasso di disoccupazione a maggio si conferma stabile all’8,7%, restando però sui valori più elevati dall’inizio del 2004. Preoccupa il tasso della disoccupazione giovanile che lievita al 29,2%

Allarme Istat: un giovane su tre è senza lavoro

Roma - Per il terzo mese consecutivo il tasso di disoccupazione a maggio si conferma stabile all’8,7%, restando però sui valori più elevati dall’inizio del 2004. L’Istat aggiunge che rispetto a maggio dell’anno scorso il tasso aumenta di 1,2 punti percentuali. Il numero di persone in cerca di occupazione, invece, diminuisce dello 0,1% rispetto ad aprile, ma cresce del 15,5% nel confronto con maggio di un anno fa: in totale si tratta di 2,173 milioni di persone.

Colpiti giovani e donne Dati negativi per i giovani. A maggio il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 29,2%, con un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto ad aprile e di 4,7 punti su base annua. La crisi economica continua a colpire più duramente le donne e i giovani. A maggio - spiega l’Istat - per il mercato del lavoro il deterioramento generale è minore (disoccupazione stabile all’8,7%), ma per le donne e i giovani la situazione è "più critica". Il tasso di disoccupazione femminile è ancora a due cifre (10,1%), in crescita di 0,1 punti percentuali rispetto ad aprile e di 1,2 punti nel confronto con maggio dell’anno scorso. Per i giovani, invece, il tasso di disoccupazione è pari al 29,2%, con un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto ad aprile e di 4,7 punti su base annua.

Per disoccupazione giovanile risulta oltre tre volte maggiore della media generale, la quale si attesta all’8,7%, confermandosi stabile per il terzo mese consecutivo. Una indicazione, questa - secondo i tecnici dell’Istat - di "un minore deterioramento" del mercato del lavoro. Che però non basta ai sindacati, con Cisl e Uil che parlano di dati "non più sostenibili" e "preoccupanti", "gravissimi2 secondo la Cgil, e chiedono con urgenza misure per ridare fiato all’occupazione, partendo da un impulso concreto per i giovani. Dall’altro, il governo con il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, sottolinea, invece che sono "dati molto incoraggianti", considerando che in Italia il tasso di disoccupazione si è "bloccato" all’8,7%, "rispetto ad una media Ue del 10%". Quanto ai giovani "non è una novità", dice, "sappiamo che il tasso è alto". La risposta è quella di "investire" su formazione e apprendistato.

Proprio i giovani, infatti, ormai da mesi soffrono delle difficoltà di inserimento occupazionale e il tasso dei senza lavoro tra i 15 e i 24 anni continua a salire costantemente.

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