I controlli erano scattati dopo lallarme per linfluenza dei polli. La polizia annonaria di Corsico è riuscita così a costruire una mappa della provenienza delle carni sotto osservazione: provengono per l'80% dall'Italia, per il 10% dalla Francia e il 10% dall'Ungheria (congelato). Il bilancio lo fa lo stesso sindaco: «La polizia annonaria ha eseguito verifiche sugli esercizi commerciali che vendono prodotti alimentari - spiega Sergio Graffeom -. In due negozi sono state riscontrate irregolarità sia per merce posta in vendita oltre la data di scadenza, sia perché alcuni alimenti non avevano l'etichettatura prevista dalla normativa europea». Le violazioni? «La prima riguarda la vendita di prodotti alimentari deperibili destinati all'infanzia oltre la data di scadenza (la sanzione prevista va da 1.600 a 9.500 euro accompagnata dal sequestro della merce), la seconda a una macelleria islamica che ha messo in vendita prodotti alimentari non commerciabili in Italia (la multa va 516 a 25mila euro)», spiega in una nota il Comune di Corsico.
Inoltre, le due attività sono state multate perché «non hanno ottemperato alle direttive Cee relative all'igiene dei prodotti alimentari: la legge sanziona con 3.098 euro chi omette di autocontrollare la propria filiera alimentare»- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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