da Roma
Aumenta la lista nera dei Paesi dove è sconsigliato andare in vacanza, per motivi legati a rischio di attentati terroristici, criminalità e sequestri di persona. Nellultima settimana, sul sito www.viaggiaresicuri.mae.aci.it, gestito dal ministero degli Esteri in collaborazione con lAci, sono apparsi nove nuovi avvisi, che segnalano situazioni di pericolo in Etiopia, isole Salomone, Eritrea, Repubblica democratica del Congo, Guinea, Bangladesh, Cuba, Repubblica Slovacca e Yemen.
La natura e il grado di pericolosità variano sensibilmente a seconda della nazione. Se infatti prima di entrare in Slovacchia si consiglia di rinnovare i documenti scaduti per evitare «spiacevoli inconvenienti», molto più nette sono le segnalazioni per gli altri Paesi, dove non conviene recarsi «se non per motivi strettamente necessari».
In particolare, la situazione in Zaire è molto delicata per via delle imminenti elezioni, che si terranno a fine luglio. In Eritrea, le zone rosse in cui il livello di sicurezza si abbassa considerevolmente sono le regioni di frontiera con il Sudan e lEtiopia, a causa della nuova ondata di violenza e di attentati, per i quali le autorità locali hanno dichiarato il coprifuoco in alcune parti del Paese.
Situazione ad alto pericolo anche nello Yemen, a causa dei frequenti scontri fra le forze di sicurezza yemenite e militari armati sciiti. Le autorità hanno disposto il divieto assoluto di recarsi nel governatorato di Saada. Secondo il sito www.viaggiaresicuri.mae.aci.
Allarme vacanze, altri 9 Paesi nella lista nera
Yemen fra le mete più rischiose per i turisti stranieri. A Cuba il pericolo sono gli uragani
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