Tra i ricchi blockbuster «made in Usa» e i grandi maestri del cinema d'essai, il prossimo festival di Cannes parlerà anche italiano. Secondo le indiscrezioni di «Hollywood Reporter» e «Screen International», i più informati giornali specializzati d'oltreoceano, tra il 13 e il 24 maggio sulla Croisette andrà in scena una sfida tra titani: in lizza registi come Francis Ford Coppola, Pedro Almodovar, Cristian Mungiu, Michael Haneke, i fratelli Coen, Fatih Akin, Lars Von Trier, Ang Lee, Ron Howard e Quentin Tarantino. Per gli italiani, si parla di «Io sono l'Amore» di Luca Guadagnino e «Il grande sogno» di Michele Placido, ma anche dell'attesissimo «Baaria» di Giuseppe Tornatore. Tra i blockbuster che puntano ad aprire la rassegna c'è «Angeli e demoni» di Ron Howard, con Tom Hanks che segnerebbe il ritorno al festival della saga letteraria di Dan Brown, a tre anni da «Il codice Da Vinci». Hollywood potrebbe scegliere Cannes come vetrina anche per i fantascientifici «Terminator, Salvation» con Christian Bale e la rilettura di «Star Trek» diretta da J.J Abrams. Passando alla sfida del concorso, riguardo gli italiani, i magazine americani puntano su «Io sono l'Amore» di Luca Guadagnino, con la coppia Tilda Swinton - Alba Rohrwacher nei panni di madre e figlia, e sul viaggio nel Sessantotto di Michele Placido, «Il grande viaggio», con Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca e Elio Germano. Resta aperta l'incognita «Baaria», l'affresco corale di Giuseppe Tornatore, che i produttori vorrebbero far debuttare proprio alla prestigiosa rassegna francese. In cartellone si annuncia una gara avvincente, cui potrebbero partecipare ex vincitori del Festival come il regista della Palma d'oro «4 mesi, 3 settimane 2 giorni», il rumeno Cristian Mungiu, di ritorno fra i registi del corale «Tales From the Golden Age»; Steven Soderbergh, che potrebbe avere in lizza ben due film: «The informant» con Matt Damon imbruttito e invecchiato per il ruolo, e «The Girlfriend Experience», uno sguardo al mondo della prostituzione d'alto bordo. Punta dritto al concorso anche Quentin Tarantino con i suoi «Inglorious Basterds», tra i quali un lanciatissimo Brad Pitt già in odore di Oscar nei panni di Benjamin Button. Spazio anche ad affezionati della rassegna come i fratelli Coen di nuovo alle prese con una commedia, nonostante il titolo «A serious man». Pedro Almodovar è atteso con «Los Abrazos rotos», cronaca di un amore folle interpretata dalla sua musa Penelope Cruz. Lars von Trier dovrebbe esserci con il suo thriller/horror psicologico «Antichrist», e Michael Haneke con «White Ribbon», interpretato dal protagonista del suo primo «Funny Games», Susanne Lothar. Potrebbe debuttare a Cannes anche l'attesissimo «The Imaginarium Of Dr Parnassus», grande ritorno del maestro dell'immaginazione Terry Gilliam, ultimo film interpretato da Heath Ledger, morto prima della fine delle riprese, il cui ruolo è stato ripreso da Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell. E a 12 anni dalla partecipazione in gara con «Tempesta di ghiaccio», sarebbe di nuovo sulla strada del concorso Ang Lee con la commedia «Taking Woodstock». E i rumors segnalano pure in lizza «Looking for Eric» di Ken Loach, «Soul Kitchen» di Fatih Akin, «Agora» di Alejandro Amenabar, «The Limits of Control» di Jim Jarmusch e «Bright Star» di Jane Campion. In casa francese si prospetta una guerra a colpi di Chanel, con «Coco and Igor» di Jan Kounen, con Anna Mouglalis, incentrato sulla storia d'amore della creatrice di moda con Igor Stravinskij, e «Coco Avant Chanel» di Anne Fontaine, con Audrey Tautou, l'ex Amelie che abitava nel «favoloso mondo».
Promette scandalo «Enter The Void» di Gaspar Noe, il regista che presentò a Cannes sei anni fa il violento (e non riuscito) «Irreversible», con Monica Bellucci. E c'è pure chi scommette, tra le possibili grandi sorprese di Cannes 2009, sul debutto a sorpresa di «Tetro», il nuovo film di Francis Ford Coppola, vessato da problemi produttivi durante le riprese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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