Alphabet, la qualità del servizio prima di tutto

Il mondo del noleggio auto sta vivendo un’evoluzione storica. È il parere di Maurizio Ceci, presidente e ad di Alphabet Italia, la società di noleggio a lungo termine del gruppo Bmw che ha da poco tagliato il traguardo dei 10 anni di attività nel nostro Paese. «Siamo passati - spiega - da una forte presenza delle case automobilistiche a un predominio delle banche, che così hanno trovato numerosi asset da finanziare. Ma ora l’impressione è che i costruttori potrebbero tornare in questo business in modo ancora più importante».
All’orizzonte, quindi, pare prospettarsi un certo movimento tra gli attori che lavorano nel renting, con il passaggio da una preminenza del lato finanziario a un progressivo riequilibrio verso gli operatori direttamente legati alle case auto. A cominciare da Bmw, che per prima decide oggi di riprendere a investire significativamente sul noleggio, guardando al domani con una buona dose di lungimiranza: «La scelta - puntualizza Ceci - è dovuta principalmente al nuovo orientamento strategico del gruppo, che si muove in due direzioni: prodotti più compatti e sviluppo dei servizi di mobilità. Per quanto concerne il primo punto, il fenomeno della congestione del traffico nelle megalopoli richiederà una risposta basata su vetture premium maggiormente compatte, ed è proprio a questo che è orientato il progetto Bmw Megacity-vehicle. In merito al secondo punto, invece, la mission che Bmw si è data è quella di realizzare non solo prodotti, cioè automobili, ma anche servizi premium per la mobilità individuale».
Secondo l’analisi bavarese, infatti, le prossime generazioni saranno sempre meno interessate alla proprietà della vettura e più attente, invece, alla mobilità e al Tco (total cost of ownership), vale a dire ai costi complessivi legati alla gestione del mezzo. Ambiti, questi, nei quali il mondo del noleggio, con Alphabet in primissima fila, vanta una lunga esperienza e un know-how specifico. Ecco perché, oggi, costruttori come Bmw scelgono di tornare a investire direttamente nel settore. «La differenza rispetto al passato - aggiunge Ceci - è che per essere davvero sostenibili sul mercato dell’autonoleggio occorre lavorare meno come un’azienda di prodotto e molto più come una società di servizi, cosa che gli operatori di estrazione bancaria sanno bene. Quello che possiamo fare è ricercare nel servizio tecnico e nella fedeltà delle reti di assistenza gli elementi di distinzione rispetto alla concorrenza. Non va mai dimenticato, infatti, che noi eroghiamo mobilità attraverso le automobili, vale a dire “pezzi di ferro” che sono sempre più complessi da gestire e mantenere: ed è proprio tale aspetto, parte integrante del nostro Dna di costruttore automobilistico, che può fare la differenza rispetto a chi vanta invece competenze strettamente finanziarie. Alphabet, oggi, rappresenta l’unico esempio al mondo di realtà captive 100% automotive, dove si lavora e compiono scelte in totale autonomia dalla casa madre, sempre massimizzando il valore per i clienti».
Ma che cosa devono aspettarsi i fleet manager da Alphabet, nel prossimo futuro? Ceci, in proposito, non ha dubbi: «Le maggiori economie di scala dovute alla possibilità di diversificare l’offerta ci renderanno di sicuro più competitivi, con la garanzia che contemporaneamente non cambieranno gli standard. La qualità rimane per noi un asset fondamentale e non verremo certo meno ai principi del brand. La competitività, quindi, la otterremo proprio attraverso la diversificazione».


Senza mai perdere di vista, nel frattempo, la necessità di anticipare le tendenze e le sfide del futuro, oltre che le nuove necessità di un'utenza in continua evoluzione: «Dietro di noi - conclude Ceci - ci sono Bmw e il suo centro di ricerca, dove centinaia di specialisti lavorano ogni giorno per studiare la mobilità del domani. Per capire, in altre parole, come mio figlio si sposterà in città, o in qualsiasi altro luogo del pianeta, rimanendo costantemente connesso con il suo smartphone».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica