Alla Prima della Scala i gioielli contano quanto l'abito da sera. Forse anche di più. Perché, oltre a completare il look, raccontano molto di chi li indossa, e una scelta sbagliata può essere tragica (o comica). Mercoledì qualche scivolone si vedrà, ma la maggior parte delle signore eviterà di agghindarsi troppo, in linea con le indicazioni della sovrintendenza del Piermarini, che raccomanda la semplicità.
«La parure completa è fuori moda: meglio non esibire troppo di questi tempi», conferma Alberto Pederzani, che dalla storica gioielleria di famiglia di via Montanapoleone ogni anno sforna decine di collier, orecchini e bracciali da sogno per la serata più cultural mondana di Milano. Quest'anno ha fatto «solo dèmi parure molto preziose ma dal design lineare: è meglio infatti abbinare solo due gioielli importanti, ed evitare cose troppo elaborate».
Le parure complete troppo vistose saranno dunque fuori luogo, ma nel foyer se ne vedranno anche quest'anno. «Sono quasi sempre prese in prestito, però, perché chi usa più gioielli così importanti?», dice Gabriella Dompè, che dopo quasi 20 anni di Prime ha l'occhio allenato. «Altro errore da evitare a una Prima è il gioiello falso», prosegue Pederzani. Ma si vedranno anche questi, oltre alle copie, sfoggiate da chi tiene chiusi in cassetta gli originali.
Punteranno su qualcosa di più fashion come orecchini pendenti molto scenografici, portati però senza collana, le più giovani. Come Caterina Balivo, che indosserà degli chandelier e un anello in oro bianco e diamanti di Damiani. In alternativa, si oserà con gli accessori: pochette e clutch gioiello, vero must di quest'anno. Ce ne saranno tantissime, comprese quelle preziose come (se non più) dei gioielli. «Avrò una clutch anni '50 di Bulgari in oro e diamanti», anticipa Marta Brivio Sforza, e sicuramente sarà all'altezza degli altri gioielli che indosserà, «tutti rigorosamente di famiglia».
E qui le habitué della Prima sono tutte d'accordo. «È un'occasione per indossare pietre preziose di famiglia che altrimenti si usano poco», dice la stilista Luisa Beccaria, che li sceglierà in base all'abito. «E' come se avessi mia mamma con me, era una grande esperta d'opera», aggiunge la Dompè, che metterà «proprio i suoi gioielli, e mi sembrerà di tornare indietro nel tempo, quando a 8 anni la accompagnavo per vedere quello che allora era un vero red carpet».
Anche in questo clima di austerity, comunque, c'è chi ancora fa una sorpresa alla moglie proprio in funzione della Prima. «Sono soprattutto i mariti a comprare i gioielli, spesso si presentano mesi prima e sono soddisfatti quanto le mogli, perché fanno un buon investimento», dice Pederzani. Certo, di questi tempi oro e pietre preziose sono il bene rifugio per eccellenza. Ecco allora le splendide collane e gli orecchini in diamanti e zaffiri, o in diamanti e rubini. Il diamante è d'obbligo: «chi lo indossa ne percepisce l'energia», e in questa serata ce n'è bisogno.
Una volta scelti i gioielli giusti per l'abito giusto però non è finita: bisogna far attenzione a non rovinare tutto con l'acconciatura. «Le teste cotonate sarebbero da vietare», avverte Lorenzo Riva. «Rovinano la serata a chi ha la sfortuna di averne una davanti...».
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