Cultura e Spettacoli

ALTRE DUE FICTION SU PAPA WOJTYLA

ALTRE DUE FICTION SU PAPA WOJTYLA

Altre due fiction, questa volta made in Usa, sulla vita di Giovanni Paolo II. Secondo il New York Post, Abc e Cbs sono al lavoro per produrre due miniserie incentrate sulla figura di Papa Wojtyla. Il progetto della Cbs, coprodotto da Lux Vide, RaiFiction, Quinta Communications, Tele Munchen, Balt Media/Projektor e Granada America, probabilmente intitolato Papa Giovanni Paolo II, è in fase di produzione. La sceneggiatura della miniserie è stata supervisionata da storici ed esperti vaticanisti. Le riprese inizieranno a Roma il prossimo mese. Tra le location sono previste anche alcune riprese in Piazza San Pietro. È invece Michael Hirst, sceneggiatore del film con Cate Blanchett Elisabeth, a scrivere la sceneggiatura della miniserie di due ore della Abc. Lorenzo Minoli e Judd Parkin sono i produttori esecutivi. Anche Mel Gibson, dopo La passione di Cristo, ha intenzione di portare sul grande schermo la vita di Wojtyla. In Italia intanto continuano i progetti televisivi e cinematografici incentrati sul Papa. Oltre alla miniserie di Rai Fiction e Lux in coproduzione con l'americana Cbs, a settembre inizieranno le riprese della seconda parte della fiction Karol, andata in onda su Canale 5 con record di ascolti; stavolta al centro della storia ci sarà il pontificato di Giovanni Paolo II. E sempre la Lux sta realizzando, per il cinema, un docu-film sul lutto dopo la morte del Papa dal titolo Chi siete venuti a cercare?. Gabriele Muccino, Luciano Manuzzi, Massimo Costa, Giulio Base e Umberto Marino i cinque registi impegnati nel progetto. Karol, un uomo diventato Papa, fiction interpretata da Piotr Adamczyk e diretta da Giacomo Battiato in onda gli scorsi 18 e 19 aprile su Canale 5, totalizzò oltre 12,6 milioni di spettatori e il 44,31% di share e 13.011.000 telespettatori con il 43,5% di share la seconda. Lo scorso 20 maggio in Vaticano Karol era stata proiettata alla presenza di Benedetto XVI, che aveva trasformato la proiezione del film in un’occasione per ricordare la barbarie del nazismo e il rischio di ogni totalitarismo. Molti gli applausi alla fine della proiezione, non pochi i volti commossi.

Compreso quello di Ratzinger, alzatosi durante i titoli di coda per applaudire la fiction.

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