
L'ha fatto un'altra volta. Armand Duplantis ha migliorato il record del salto con l'asta superando i 6,30 metri ai Mondiali di atletica di Tokyo. Lo svedese, dopo aver messo al sicuro la medaglia d'oro con la misura di 6,20, ci ha preso gusto ed ha alzato l'asticella per ritoccare il record del mondo. E ci è riuscito al terzo tentativo. È già la quattordicesima volta che migliora, centimetro dopo centimetro, il record mondiale della specialità (otto outdoor e sei indoor). L'ultimo ritocco lo scorso 12 agosto, a Budapest (6,29). Ora un altro centimetro più in alto.
Prima di Duplantis solo il mitico Sergei Bubka aveva fatto registrare un maggior numero di miglioramenti del record mondiale nel corso della sua carriera, trentacinque (diciassette outdoor e diciotto indoor).

"È meglio di quanto potessi immaginare - ha detto Duplantis dopo suo salto da record -. È stato incredibile regalare questo record mondiale. Il pubblico era così entusiasta. Grazie mille, sono così felice". Lo svedese ha conquistato il suo terzo titolo consecutivo ai campionati del mondo.

Predestinato
Figlio di atleti, Duplantis (detto "Mondo") è nato a Lafayette (Louisiana) nel 1999 da Greg, ex saltatore con l'asta, ed Helena, ex eptatleta svedese e giocatrice di pallavolo. I suoi primi salti Armand li fa nel giardino di casa a soli tre anni, con un'asta costruita dal padre. A sette anni salta già 2,33 metri, non male per un bambino. A quindici decide di gareggiare con i colori della nazionale svedese, paese della madre. I suoi miglioramenti sono visibili a occhio nudo.
Gli allenamenti
Si allena sei volte a settimana,
concentrandosi molto sulla velocità (l'anno scorso ha corso i 100 metri in 10''37) e sui pesi, oltre che sui salti, ovviamente. Sembra incredibile ma c'è chi scommette che, presto, Duplantis potrebbe sfondare quota 6,40 metri.