
I punti chiave
È iniziata nel migliore dei modi l'avventura dell'Italvolley maschile del ct De Giorgi ai Mondiali di Manila con la netta vittoria sull'Algeria con il punteggio di 25-13, 25-22, 25-17. Il migliore degli azzurri è stato Michieletto con 15 punti, poi 13 per Bottolo e 11 per Romanò. Nello stesso girone degli azzurri ci sono anche Belgio (prossimo avversario di martedì) e l'Ucraina.
La vittoria degli azzurri
Nel primo set il gap tra le due formazioni è evidente: l'Italia sbaglia pochissimo concedendo le briciole all'Algeria ma è forse questa convinzione di netta superiorità che gioca un brutto scherzo nel secondo set, quello davvero più equilibrato, con numerosi errori degli azzurri che si fanno infilare e subiscono il ritorno degli algerini che ottengono quattro punti come massimo vantaggio. La differenza per la squadra di De Giorgi la fà Michieletto che a servizio diventa impeccabile: rimonta azzurra da 17-21 con tre ace consecutivi. Il terzo set è più o meno sulla stessa falsariga del primo: gli azzurri stavolta sbagliano pochissimo spegnendo l'entusiasmo degli algerini, primi tre punti incamerati e adesso testa al Belgio anch'esso primo in classifica dopo il 3-0 rifilato agli ucraini.
— Federvolley (@Federvolley) September 14, 2025
Esordio perfetto per gli azzurri!
Battuta l'Algeria a #Manila
3-0 (25-13, 25-22, 25-17)
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Le parole di De Giorgi
Prima della gara d'esordio, il ct De Giorgi ha espresso parole d'elogio per il Belgio che "il prossimo anno disputerà la Volleyball Nations League con giocatori che conosciamo da anni militando o avendolo fatto in passato nel campionato italiano e per questo motivo rappresenteranno uno step più in alto; l’Ucraina, infine, l’abbiamo già affrontata in stagione e sappiamo che si tratta di una squadra ostica con giocatori che non mollano mai. Ritengo che dal punto di vista tecnico sarà un crescendo di difficoltà".
In conclusione il Ct ha voluto ringraziare Giovanni Sanguinetti che ieri ha lasciato Manila dopo la scelta dei 14 per il Mondiale. "L’aspetto più brutto del mio lavoro è quello di dover, a volte, escludere qualcuno. In questo caso, purtroppo siamo dovuti arrivare all’ultimo momento a causa degli infortuni che ci hanno colpito. Da giocatore l’ho anche vissuta quindi so benissimo cosa si prova in quei momenti, insieme alla squadra lo abbiamo ringraziato perché ha messo grande impegno e disponibilità durante tutta l’estate e ci ha dato una grossa mano.
Si è giocato tutte le sue carte fino alla fine, poi è chiaro che io faccio delle scelte per quello che penso sia la cosa migliore per la squadra in un determinato momento e in una specifica manifestazione. Lo dico sempre che le convocazioni sono relative, sempre, a un particolare momento e non sono mai definitive".