«Cari John., Meredith e Dick, riposate in pace tra queste fronde ombrose e questi prati di fiordalisi che vi hanno visti giocare e rincorrervi in vita. Siate di nuovo felici per leternità». Vi state chiedendo chi sia talmente originale da aver messo il nome Dick al proprio figlio? Il fato è che non si tratta di un figlio ma del cane che, Mr. John e Mrs. Meredith, hanno amato (ben corrisposti) durante i loro ultimi anni su questa terra e che ora ritrovano, accanto alle loro spoglie, nello stesso cimitero.
È quanto può accadere oggi nello stato americano di New York dove una normativa cancellata allinizio dellanno è stata riprese e rinnovata, nella sua validità, dalla divisione di stato per i cimiteri. Listituzione ha stabilito infatti che chi ha amato il proprio cane, gatto o maialino vietnamita e desideri essere sepolto con lui, abbia il diritto di farlo, mescolando in pratica le proprie ceneri a quelle del proprio beniamino affinché vengano poi interrate nel cimitero adibito agli animali daffezione.
Avevamo riportato, qualche giorno fa, la commovente storia di un giovane soldato morto durante unoperazione di guerra in Afghanistan assieme al suo cane addestrato. Nelle sue memorie cera scritto, che in caso di morte, le ceneri di entrambi dovevano essere messe in ununica urna per poi essere tumulate in una sola fossa e così è stato, per gentile concessione dellUS Army e dello stato in cui il giovane era nato.
«Finalmente vedo esaudita la mia volontà che ho espresso da anni», ha detto Rhona Levy che abita nel Bronx «e finalmente potrò vivere per leternità con la mia famiglia pelosa». Rhona aveva pianificato da anni di farsi cremare e mischiare le sue ceneri con quelle del suo cane e dei suoi quattro gatti al fine di essere poi tutti seppelliti al cimitero per animali daffezione di Hartsdale, che si trova nella periferia della città di New York.
La liberalizzazione attuata a New York prevede alcune norme: ad esempio i cimiteri per animali non potranno imporre una tassa alle persone che vorranno a farsi seppellire con i loro amici e non potranno peraltro pubblicizzare di accettare anche i proprietari di «pet» (animali daffezione). Ed Martin Jr., direttore del cimitero di Hartsdale per animali da compagnia, ha detto di non avere problemi a riguardo, dato che la struttura accettava ceneri umane dal 1925. «Non lho fatto per soldi», ha spiegato, affermando che «si è trattato soprattutto di una questione di cortesia».
È stato proprio un eminente veterinario di New York City, il Dottor Samuel Johnson, che nel 1896 ha offerto una sua proprietà in Hartsdale perché diventasse un luogo atto al seppellimento di spoglie animali, in sostanza un vero e proprio cimitero dove i loro proprietari potevano esercitare il culto dei morti anche per loro.
La terra vi sia lieve dunque, John, Mary e Dick e speriamo lo possa essere un giorno anche da noi.
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