Gli amori di Schumann e il cabaret di Britten

Valeria Pedemonte

Villa Simonetta, come da alcuni anni a questa parte, offre ai milanesi e ai turisti, degni concerti nell’ambito di «Notturni in villa». Questa sera, alle 22, nel nome di una musica senza tempo si ricordano due anniversari: il 30° dalla morte di Benjamin Britten e il 150° dalla morte di Robert Schumann. Un inusuale connubio sul tema: «Musica e spirito», come dire realtà e sogno. Infatti si va dal romanticismo di uno dei capolavori del repertorio liederistico come i Diechterliebe (Amor di poeta) di Schumann, su testo di Heine, agli influssi jazz di Cabaret Songs di Britten, su testo di Auden.
«Schumann - scrive Alfred Colling nella sua biografia dedicata al musicista - ha finalmente avuto la sensazione di aver scoperto nei Lied il segreto dell’incontro di musica e poesia». E ancora: «Quanto più ci pensiamo, tanto più andiamo convincendoci che Schumann ha suonato lo strumento più patetico e più ricco di suoni armonici: la voce umana. Nient’altro che musica, in una parola». A interpretare i Diechterliebe è stato chiamato un tenore dalla voce insinuante, sensibile e preparato come Alessandro Codeluppi. Un giovane che sa alternare con eguale fortuna l’opera alla musica da camera.
Le Cabaret songs - tratte da Holiday Diary - sono l’impegnativa prova affidata al soprano Patrizia Zanardi. Questi brani sono poco conosciuti perché difficili e, per questo, poco eseguiti e chi si recherà a Villa Simonetta avrà la prerogativa di ascoltarli e apprezzarli.
Difficili da eseguire i Lied per i cantanti, ma ancora più impegnativo è il compito del pianista accompagnatore il quale, oltre a conoscere bene la tastiera, deve immedesimarsi per se stesso, ma anche per i cantanti. Maurizio Carnelli è innanzitutto un pianista solista e scelta migliore per questo genere di programma non era possibile trovare. La concentrazione è peculiare per questo genere musicale. Basterebbe un niente per distrarre l’interprete vocale e di conseguenza il pubblico.
Musica e spirito: Britten e Schumann, Milano, Villa Simonetta (via Stilicone, 36) ore 22.

Ingresso libero.

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