Anarchici, perquisizioni a tappeto in tutta Italia

La Digos di Bologna esegue 12 fermi e un arresto per gli anarchici responsabili dell'attentato all'Eni del 29 marzo. Sono tutti collegati al circolo bolognese Fuoriluogo. Altre perquisizioni in corso in altre province d'Italia

Anarchici, perquisizioni a tappeto in tutta Italia

Bologna - Perquisizioni a tappeto. La polizia sta eseguendo una 60 di perquisizioni nei confronti di presunti anarco-insurrezionalisti. I provvedimenti sono stati disposti dalla procura di Bologna nell’ambito di un’inchiesta svolta dalla Digos bolognese e dalla direzione centrale della polizia di prevenzione (Ucigos). Oltre 300 gli uomini della polizia impegnati. I provvedimenti vengono eseguiti, oltre che a Bologna, anche a Ferrara, Modena, Roma, Padova, Trento, Reggio Calabria, Ancona, Torino, Lecce, Napoli, Trieste, Genova, Teramo, Forlì, Ravenna e Milano.

Un arresto e 12 fermi Nell’operazione nei confronti di attivisti anarco-insurrezionalisti frequentatori del circolo bolognese Fuoriluogo la Digos ha eseguito 12 misure cautelari del gip. È stato inoltre eseguito il provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla procura della Repubblica su indagini Digos nei confronti di un esponente anarchico in relazione all’attentato ai danni della sede Eni di Bologna il 29 marzo scorso con l’utilizzo di quattro ordigni esplosivo/incendiari.

Gli indagati sono accusati di appartenere a un'associazione per delinquere aggravata dalla finalità eversiva, diretta al compimento di azioni delittuose di natura violenta contro persone e cose, realizzate a Bologna. 

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