Scorgendo i cartelloni teatrali e gironzolando per le scuole di ogni ordine e grado è facile imbattersi in tante proposte ad hoc per bambini e ragazzi. Ma attenzione! Perché le operazioni approssimative, maldestre e diseducative abbondano. Il teatro per i giovani o lo si sa fare, o non lo si sa fare: bandita qualsiasi soluzione di mezzo. AllEliseo, per esempio, lo sanno fare bene e da anni. È di scena proprio in questi giorni un minimusical ispirato a Le mille e una notte di Antoine Galland che, scritto e diretto da Gigi Palla, colpisce per intelligenza e modernità. Elemento indispensabile dello spettacolo, intitolato Le mille e una note e arricchito dalle scene e i costumi della fantasiosa Santuzza Calì, è infatti proprio il pubblico: bambini in media dai quattro ai dieci anni che partecipano alle vicende rocambolesche di Aladino, Alì Babà, Sindbad, Sharazade, il Sultano e il Genio della Lampada divertendosi - ciascuno a seconda del livello di comprensione che gli è possibile per via delletà - a seguire ritmi sostenuti, intrecci di situazioni, sovrapposizioni tra ieri e oggi, licenze fantastiche e surreali, canzoni originali eseguite egregiamente dal vivo (musiche a firma di Davide Caprelli). Latmosfera da fiaba - atmosfera tanto più esotica perché lontana nel tempo e nello spazio - sposa infatti continui riferimenti alla Bagdad odierna e, in particolare, alla guerra in Irak: cornice concreta e, se vogliamo, «didattica» dello spettacolo che ben sorregge tutto limpianto drammaturgico del testo, a partire proprio dallincipit. Laddove cioè due soldati di sentinella «sul fronte» incontrano la principessa Sharazade - disperata perché il potente marito le ha imposto, pena la morte, di raccontargli nuove storie - e la aiutano nellimpresa, facendo ricorso allinventiva musicale.
Ecco dunque che le antiche storie di Galland si vestono di coloriture tutte nostrane, finendo col divenire materia di canovacci simili a quelli della Commedia dellArte, animati da una fisicità burlesca e scanzonata. Motivo per cui il gioco del teatro nel teatro si fa sempre più manifesto trascinando con sé, fino al gustoso lieto fine, lallegria e il consenso del giovane pubblico. Si replica fino al 4 aprile. Info: 06.4882114.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.