La Nazionale di calcio maltrattata dallAlitalia. Il rientro da Kiev degli azzurri, nella notte di mercoledì, a Milano prima e Roma poi (dove i calciatori giallorossi sono sbarcati poco prima delle 7 del mattino) è stato ritardato di oltre unora e dieci minuti sulla tabella di marcia. Tra musi lunghi e proteste garbate (dalla federcalcio partirà una segnalazione per lazienda), e un breve brindisi per il compleanno (34 anni) del capitano Cannavaro, la Nazionale di calcio e tutto il seguito di accompagnatori e giornalisti sono rimasti a ciondolare nellaeroporto di Kiev per oltre 70 minuti. In attesa dellarrivo del charter. Spiegazione ufficiale da parte dellequipaggio del charter: la compagnia di bandiera ha dovuto cambiare aereo a causa di un guasto tecnico e «non è stato facile reperire un altro velivolo disponibile, caricarlo di carburante». Di fatto tutti i benefici del rientro in nottata dallUcraina sono stati vanificati dal ritardo per un volo, previsto in scaletta da oltre un mese. «E con le squadre che devono giocare al sabato non è proprio il massimo» losservazione dei dirigenti federali al seguito preoccupati dalle proteste in arrivo dai singoli club.
Fabio Cannavaro, per esempio, è rientrato a Madrid solo ieri sera, quelli del Milan hanno chiesto ad Ancelotti di recuperare con un giorno di riposo e dalle parti di via Turati non hanno certo gradito, visto che limpegno di campionato è fissato per domani, a Siena.Anche la nazionale «vittima» di Alitalia
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