da Milano
Uno ha la faccia da sette in condotta fisso, l'altro da quello che fa le stesse cose, senza però farsi beccare dal prof. Ecco perché è il primo dei due, Luca, ad ammettere che lì dentro, nell'austera Aula S. Agostino dell'Università Cattolica di Milano, «potevo solo entrarci in questo modo, senza uscirci a pedate». Laureati in simpatia, però, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu lo sono da un pezzo: per capirlo, basta ascoltare il boato da stadio che piove dall'emiciclo non appena le due Iene varcano la soglia. Lectio magistralis in comicità, è per questo che Paolo e Luca - nella cornice di una nuova puntata del Grande Talk (in onda su Sat2000 domani in seconda serata - sono stati invitati dai conduttori Alessandro Zaccuri e Mirella Poggialini. Come di tradizione sono gli studenti della facoltà di Linguaggi dei media a menare le danze, con domande se possibile insidiose. Paolo e Luca - che devono raccontare la propria carriera - non si sottraggono. Anzi, consegnano all'aula riflessioni di vario colore, ben sapendo che, in piena stagione da Iene e in prossimità di due scadenze importanti (il ritorno di Colorado Cafè e la nuova sit-com di Italia 1 La strana coppia), tutto accende la curiosità. «Se mai faremo senza una donna alle Iene? Per ora non ci pensiamo - spiega Luca -, e poi se non comparissero un po di tette lo share non raggiungerebbe lattuale 15 per cento». Quindi anche per voi cè ansia da share? gli si chiede: «Ladrenalina necessaria per far andare meglio una trasmissione», rispondono con un abile dribbling.
Pochi peli sulla lingua anche su Colorado Cafè: «Delle varie versioni internazionali noi siamo la migliore - sentenzia Paolo -; il cast delle altre nazioni è vecchio. Noi abbiamo battuto tutti: in 3 anni, 1.200 episodi. E tra pochi giorni torniamo a registrare i nuovi episodi». Alla domanda quale programma eviteranno sempre come la peste, la battuta è corale: Buona domenica.
«Anche noi Iene attente allo share»
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