I punti chiave
Dimenticate definizioni e spiegazioni razionali: l'ultimo fenomeno virale si chiama "6 7" - o "Six Seven" - e non significa assolutamente niente se non per la generazione Alpha (i cosiddetti nativi digitali puri), che lo hanno eletto termine gergale del momento. Dopo il successo di "Skibidi Boppy", "Six Seven" ha conquistato generazioni diverse e piattaforme social differenti (da TikTok a Instagram), trasformandosi in un fenomeno senza logica e senza regole talmente potente da meritarsi la consacrazione di "parola dell'anno 2025" secondo l'Oxford Dictionary.
Come nasce il trend
Il tormentone "Six Seven" affonda le sue radici nella scena musicale statunitense: a dare il "la" al trend è stato "Doot Doot (6 7)", brano del rapper Skrilla, diventato colonna sonora di brevi video condivisi inizialmente dai giocatori NBA sui social. Così il passaggio al meme è stato breve: l'espressione ha iniziato a circolare tra gli utenti più giovani, trasformandosi in un gesto iconico accompagnato dalle mani che oscillano verso l'alto e il basso come a dire "così così" o "forse questo, forse quello". Il suo successo è esploso negli States quando il tormentone è approdato in tv, comparendo perfino in un episodio della popolare serie animata "South Park".
Il significato di "Six Seven"
Il senso di "6 7" rimane alquanto ambiguo: l'espressione non ha significato preciso ma proprio nel non-sense ha trovato la chiave della sua viralità. "Six Seven" è sia un'esclamazione che un intercalare, ma anche una frase per esprimere uno stato d'animo generico, spesso di divertimento. "È qualcosa che viene usato per dire: 'Faccio parte di questa generazione. Questo è ciò che sono'. È un po' come una battuta all'interno del gruppo di amici", ha spiegato Steve Johnson, direttore di Dictionary.com che ha eletto "Six Seven" parola dell'anno 2025.
La scelta di Oxford Dictionary è chiara e precisa e ha premiato non solo la viralità dell'espressione ma soprattutto il suo utilizzo, che negli ultimi dieci mesi ha avuto una vera e propria escalation.
"Ciò che pensavamo sarebbe scomparso, ha continuato a crescere sempre di più, trasformandosi in una specie di fenomeno culturale", ha affermato Johnson: "La nuova generazione sta mettendo alla prova i propri muscoli linguistici e sta avendo un impatto eclatante sulla lingua inglese. È qualcosa da celebrare e applaudire".