Cronache

Anche una radio rosa a Tuttantico

Anche una radio rosa a Tuttantico

Niente dolcetti, in questa giornata di Halloween, ma merletti, arredi, stampe, gioielli e bijoux, tappeti per ogni gusto e ogni tasca. È tutto quello che si può trovare, ancora per oggi, alla ventunesima edizione di Tuttantico, mostra mercato di ogni sorta di antiquariato, che proprio oggi chiuderà i battenti alla Fiera di Genova. Ultime ore, quindi, dalle 10 alle 20, per cogliere al volo occasioni da non perdere (biglietto al costo di 7 euro, 5 il ridotto).
La rassegna, che conta su una settantina di antiquari e brocante proveniente da ogni parte d’Italia, propone anche un’interessante varietà di oggetti da collezione, alcuni davvero sorprendenti. È il caso dei bellissimi soldati napoleonici in latta su supporto di legno datato anni ’30 (ce ne sono quattro, sono alti più di un metro e costanto 500 euro l’uno), mentre è un pezzo unico solo da ammirare la ruota in legno di una vetturetta Otav del 1906 prestata per l’occasione dal Museo dell’automobile di Maranello a un antiquario genovese specializzato in oggetti curiosi. Si trova sempre nel suo stand una collezione completa di radio d’epoca dal 1930 al 1950; il pezzo più singolare è una Motorola (oggi conosciuta più come marchio nella produzione del telefoni cellulari) con antenna orientabile, ideata per le dive e rigorosamente rosa antico.
E poi telefoni da campo in dotazione alle truppe statunitensi durante la guerra del Vietnam e lampade da segnalazione per le piste di atterraggio sulle portaerei. Tra i pezzi più costosi (ottomila euro l’una) due rare applique in rame argentato che risalgopno al 1730; tra i più divertenti una carrozzina in vimini e ferro battuto, bellissimi giochi in legno con un’ampia scelta di cavalli a dondolo e, tra le rarità di sapore orientale, una porta in teak restaurata per riportare alla luce i colori originali, viene dall’India ed è della fine del 700. Per finire un paravento cinese in legno, nero con decorazioni in oro, arrivato all’inizio del secolo scorso grazie a un navigante genovese.
In mostra c’è anche l’«armadio da college inglese», del primo Novecento modello «magnum» della Compactom Ltd. Il mobile, superaccessoriato, in mogano impiallacciato a spina di pesce, originale dell’epoca, era arricchiato da ogni sorta di optional: dai classici appendiabiti e porta camicie e cappelli al «necessaire da toilette» corredato da specchio interno.


Oggi ultimo giorno anche per l’esposizione «Cantastoria: giornali originali dei secoli scorsi», emozionante viaggio nelle cronache del Novecento.

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