Londra - Oltre che cantante, compositrice e interprete, a 53 anni Annie Lennox si scopre anche attivista impegnata nella lotta contro l'Aids in Sud Africa. Lo fa lanciando la canzone Sing, un mezzo per portare l'attenzione su tutta la popolazione colpita dall'Aids e in particolare le donne. I proventi saranno interamente devoluti a Tac (Treatment Action Campaign), un'organizzazione intesa ad aumentare la diffusione dei farmaci anti-Aids. Sing è anche il titolo della sua campagna di raccolta fondi, presentata venerdì a Londra.
«Guardare negli occhi un bambino che ha perso l'intera famiglia a causa dell'Aids - spiega quasi commossa l'artista - è un’esperienza che ti cambia la vita. Voglio che la mia voce sia lo strumento di comunicazione e informazione sul reale numero di vittime causate da questa malattia».
Poi mostra i video dei suoi viaggi in Sud Africa in cui stringe tra le braccia Avelile, una bambina di sette anni ridotta in fin di vita dall'Aids. Dopo cinque mesi di adeguato trattamento e nutrizione le immagini mostrano una bambina irriconoscibile, paffuta e felice: «Possiamo permettere a tutti i bambini come Avelile di vivere una vita normale», aggiunge l'artista.
Alla sua voce si sono accodate quelle di altri ventitrè artisti di fama internazionale che insieme a lei hanno registrato il brano-inno della campagna. Tra gli altri spiccano i nomi di Madonna, Celine Dion, Martha Wainwright, Dido, Anastacia, Shakira e Joss Stone. Tutte donne e non a caso, spiega Lennox: «In Sud Africa ci sono più di 1,2 milioni di donne infette che, se ricevessero le cure adeguate durante la gestazione, non condannerebbero a morte i loro figli».
È significativo che a gridare aiuto in loro nome sia proprio Lennox, una donna forte e di successo, con venticinque anni di carriera alle spalle, 80 milioni di dischi venduti, vincitrice di svariati Grammy e British Awards e persino di un Oscar ottenuto grazie a Into the West, colonna sonora de Il Signore degli Anelli. Prima di passare alla carriera solista è stata leader degli Eurythmics mentre c'è chi l'ha definita «la più grande artista bianca vivente del soul».
Lennox ha cominciato ad interessarsi al Sud Africa dopo l'invito arrivato dallo stesso Nelson Mandela nel 2003, ad aderire alla campagna 46664 (anche questa per la lotta contro Aids). «Nelson Mandela quando parla dell'Hiv nel suo Paese usa il termine “genocidio”. È preoccupante che di questo problema non se ne parli a sufficienza quando in Sud Africa continuano a morire mille persone al giorno. I governi - aggiunge - non stanno facendo abbastanza».
Dopo avere documentato con video e fotografie la drammaticità della situazione, Lennox ha portato il problema all'attenzione dei media internazionali,
comparendo anche in un dibattito televisivo con il Primo ministro inglese Gordon Brown. Ha poi aperto un sito web per la sua campagna (www.annielennoxsing.com) e un profilo nelle comunità virtuali di myspace e facebook.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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