Un anno senza Wojtyla Roma di nuovo invasa

È trascorso un anno da quando Papa Giovanni Paolo II è morto e oggi Roma sarà invasa da oltre centomila fedeli per la messa solenne prevista alle 15. Ma l’omaggio è iniziato già ieri, con il pellegrinaggio alla tomba di Wojtyla nelle Grotte Vaticane. Ieri si è formata una fila che ha costretto a lunghe attese i fedeli. E circa 2mila aderenti a Solidarnosc hanno partecipato alla messa celebrata in polacco nella basilica. Celebrazioni anche a Castelgandolfo, seconda casa del Pontefice, dove ieri è stato intitolato a Giovanni Paolo II un viale nei giardini del palazzo pontificio. A scoprire la targa tra gli altri il presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra, il presidente del Governatorato della Città del Vaticano cardinal Edmund Szoka e il sindaco di Castelgandolfo Maurizio Colacchi. Poi nel pomeriggio, nell’auditorium della Conciliazione, il concerto «Musica e Immagini in memoria di Giovanni Paolo», eseguito dall’orchestra e dalla filarmonica Arturo Toscanini dirette dal maestro Stelvio Cipriani, e organizzato dalla Provincia, con tanto di maxischermo e sedie allestiti all’ingresso dell’Auditorium.

Omaggio in musica anche nel carcere di Regina Coeli, dove oggi alle 9 si esibiranno l’Orchestra di Roma e del Lazio, diretta dal maestro Mauro Tabasso e il coro Claudio Casini dell’università di Tor Vergata, diretto dal maestro Stefano Cucci. L’iniziativa è stata voluta dal ministro per i Beni e le Attività Culturali Rocco Buttiglione e dal cardinale Paul Poupard.

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