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Antartide: alla deriva iceberg grande come il Lussemburgo

L'iceberg grande come il Lussemburgo che si è staccato dal ghiacciaio Mertz e ora alla deriva al largo dell'Antartide è il primo «sorvegliato speciale» fra i giganti di ghiaccio: il suo studio aiuterà a capire i cambiamenti che potrebbero essere causati dal riscaldamento globale. Lungo 78 chilometri, con una larghezza compresa fra 33 e 39 chilometri, uno spessore di 400 chilometri e una superficie di 2.550 chilometri quadrati, il nuovo iceberg si è staccato dal ghiacciaio perché è stato urtato da un altro gigante, l'iceberg B-9B.
Sulla base delle immagini rilevate dai satelliti, la collisione sarebbe avvenuta fra il 12 e il 13 febbraio. Lo sta studiando il gruppo di ricerca franco-australiano del centro di ricerca australiano Antarctic Climate and Ecosystems (Ace), che tiene d'occhio il ghiacciaio Mertz dal 2007, nell'ambito di un progetto varato nell'Anno Polare Internazionale. Questo grande ghiacciaio è infatti noto da tempo agli esperti per essere a rischio di rottura a causa di due grandi crepe che negli anni si sono andate progressivamente avvicinando. La collisione con l'iceberg B-9B, quindi, non ha fatto che rompere il «filo» di ghiaccio che ancora teneva unito il Mertz.
In passato un altro grande iceberg si era staccato da questa lingua di ghiaccio che ogni anno riversa in mare da 10 a 12 miliardi di tonnellate di ghiaccio. Prima della formazione del nuovo iceberg la parte del ghiacciaio che si estendeva in mare era lunga oltre 100 chilometri; adesso è stata ridotta a circa 25 metri. Quanto al B-9B, non è che un frammento dello storico iceberg B9, dal 1987 alla deriva nel Mare di Ross e che nel 1992 aveva raggiunto una zona a un centinaio di chilometri a Est del Mertz. Per circa 18 anni è rimasto lì, dopodichè ha cominciato ad avvicinarsi al Mertz, strappandogli via una quantità di ghiaccio pari a 70 anni di avanzamento. Adesso l'attenzione dei ricercatori è puntata sul comportamento dei due iceberg.
Le immagini dei satelliti mostrano che il nuovo iceberg si sta spostando verso la Depressione di Adelia, il bacino costiero che si trova fra il Mertz e la base francese di Dumont D'Urville. Questo è particolarmente interessante perchè la depressione è una delle «culle» in cui formano le acque dense e saline che sono il vero motore della circolazione oceanica.

È un'occasione unica per osservare come questo evento potrà influenzare la circolazione delle correnti e per elaborare nuovi modelli della circolazione oceanica in risposta al riscaldamento globale.

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