Si indebitano fino al collo e non ne vengono più fuori. Gli anziani, fragili, ingenui, sono le vittime più frequenti degli strozzini. Magari vogliono aiutare il figlio con le spese per il matrimonio e chiedono una mano «allamico dellamico», finendo in trappola. Oppure si ficcano nei guai con le macchinette del videopoker e il lotto.
A tratteggiare il quadro degli anziani vittime dellusura è uno studio del centro nazionale di prevenzione e difesa sociale, svolto in collaborazione con l'assessorato Sicurezza e lotta all'usura della Provincia di Milano e la Camera di Commercio di Milano. L'indagine condotta tra anziani, assistenti sociali, rappresentanti di associazioni antiusura che operano in quartieri popolari di Milano come Ponte Lambro, Giambellino, Barona, viale Ungheria, dimostra che il disagio tra gli anziani è in continua crescita. E gli strumenti per combatterlo pochi e spesso inefficaci. «Il problema non riguarda solo i quartieri popolari ma tutto il territorio della provincia di Milano. La popolazione anziana afferma Alberto Grancini, titolare della delega alla sicurezza e lotta allusura - è in continuo aumento. Sono emersi casi gravissimi. Gli anziani fanno da prestanome o si sposano con giovani extracomunitarie in cambio di soldi. Per contrastare questo stato di cose servono maggiori interventi sociali ma anche più contrasto delle forze di polizia». «La ricerca - sottolinea Sonia Stefanizzi, coordinatrice del gruppo di lavoro - ha voluto approfondire le condizioni di difficoltà economica o finanziaria come aggravante del reato di usura». Cè chi vende «sotto costo» tutto quello che ha perché non riesce più a restituire un prestito. «Mi viene in mente un alcolista - afferma un'assistente sociale della zona 4 - che aveva debiti praticamente con tutti, frequentava un bar malfamato di viale Ungheria, luogo di incontro di persone in conflitto perenne con il codice penale, che gli prestavano soldi e poi glieli richiedevano con gli interessi. Un giorno viene da noi chiedendo di essere ricoverato perché minacciato e impaurito. Lo abbiamo ricoverato in Piemonte. Poi è rinato».
Certi anziani soffrono di una lieve demenza senile e diventa fin troppo facile circuirli.
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